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Morti overdose:Azienda sanitaria, vittime non in trattamento

Nessun paziente in terapia ha mai avuto reazioni avverse

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 23 LUG - In merito ai decessi segnalati per overdose di metadone avvenuti negli ultimi due giorni, la Asugi (Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina), ha precisato che "nessuna delle tre persone decedute aveva un trattamento farmacologico con metadone in corso presso il Dipartimento delle dipendenze", spiegando che "il metadone è un farmaco che viene impiegato nel trattamento della dipendenza da oppiacei e che deve essere assunto quotidianamente con un dosaggio personalizzato".
    Asugi ha anche specializzato che il metadone "di norma viene somministrato dagli operatori sanitari presso l'ambulatorio specialistico; può essere affidato per l'assunzione a domicilio, in linea con la normativa in vigore, dopo una attenta valutazione clinica e monitoraggio tossicologico, fino ad un massimo di 30 giorni. Gli utenti sono informati e sottoscrivono l'impegno di conservare in modo sicuro il farmaco a loro affidato". Il metadone somministrato dal Dipartimento delle dipendenze "proviene dalla Farmacia aziendale e viene gestito e conservato in osservanza della normativa sugli stupefacenti, in modo sicuro" e "nessun paziente in terapia ha mai presentato reazioni avverse correlate al farmaco metadone somministrato".
    Al contrario, secondo l'Azienda sanitaria il "metadone che proviene dal mercato illegale non garantisce il profilo di sicurezza necessario e richiesto per i farmaci e rappresenta un serio pericolo per la salute". Infine, si segnala che "la diffusione di informazioni non corrette può generare nei pazienti attualmente in terapia e nei familiari preoccupazioni immotivate e potenzialmente rischiose per il loro equilibrio psicofisico". (ANSA).
   

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