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Covid: da Ferrara metodo innovativo per individuare varianti

E' più rapido e permette anche di rilevare basse cariche virali

Redazione Ansa

È nato nei laboratori dell'Università di Ferrara un approccio innovativo per compiere analisi più veloci e accurate per l'identificazione delle sequenze genomiche del Sars-Cov2. Il progetto scientifico è di una dottoranda del terzo anno di Medicina molecolare, Chiara Mazziotta, ed è stato premiato dalla Fondazione Carlo Erba di Milano col riconoscimento 'Cecilia Cioffrese - Malattie Virali' 2020-2021.

La dottoranda Mazziotta, con tutore scientifico la professoressa Fernanda Martini, ha messo a punto un nuovo protocollo di amplificazione del genoma del coronavirus con una tecnica che si chiama 'Droplet Digital PCR' (ddPCR). "Rispetto ai metodi utilizzati finora - spiega Mazziotta - questo nuovo approccio è più affidabile e accurato in termini di identificazione del genoma di Sars-CoV2. Inoltre, è più rapido e consente di amplificare una frazione di genoma virale utile anche per discriminare le varianti del virus. Grazie alla rilevazione anche di una bassa carica virale in soggetti/pazienti sia asintomatici che sintomatici è possibile una più rapida e adeguata gestione della malattia Covid-19".
    (ANSA).
   

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