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Ambiente: studio Cina conferma, inquinamento mina fertilità

Ricerca senza precedenti anticipata da Guardian, impatto del 20%

Redazione Ansa

(ANSA) - LONDRA, 17 FEB - L'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico minaccia di aumentare in maniera significativa il rischio d'infertilità: a rilanciare l'allarme è uno studio senza precedenti al mondo per ampiezza, condotto sulle conseguenze causate dalla scarsa qualità dell'aria su un ampio e generico campione di popolazione. La ricerca è stata svolta in Cina, coinvolgendo 18mila coppie, come anticipa oggi "in esclusiva" il britannico Guardian, e ha rivelato come quelle residenti in zone con un livello moderatamente alto di fenomeni inquinanti siano soggette a un 20% in più d'impatto negativo sulla fertilità.
    Lo studio non è stato in grado di determinare come e quanto l'inquinamento dell'aria possa compromettere esattamente la fertilità, ma precedenti ricerche, nota il Guardian - avevano già dimostrato come le polveri sottili e altri inquinanti potessero essere all'origine di stati infiammatori nell'organismo di uomini e donne, in grado di danneggiare la produzione di uova e spermatozoi.
    Conclusioni che - secondo Qin Li, ricercatore del Centre for Reproductive Medicine dell'Università di Pechino, e coordinatore di quest'ultimo lavoro - non possono non allarmare chiunque voglia diventare genitore. "Ormai sono numerosi gli studi che hanno accertato come l'inquinamento dell'aria sia associato a diversi effetti negativi sulle gravidanze - ha dichiarato Qin Li -. E il campione utilizzato nel nostro studio proviene da una porzione vasta e generalizzata di popolazione, con risultati che riteniamo dunque validi ad ampio spettro". (ANSA).
   

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