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Vaccini: Puglia, in alcune province 30% sanitari lo rifiuta

Consigliere regionale Amati (Pd), subito legge per obbligo

Una vaccinazione per il Covid-19

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 08 FEB - "Il rifiuto della vaccinazione" anti Covid "tra il personale sanitario ha percentuali preoccupanti, in alcune province si stima circa il 30%, e in tanti stanno addirittura rifiutando il richiamo. Una situazione gravissima che suggerisce la decisione di portare subito in aula la legge sull'obbligo". Lo dichiara il presidente della commissione Bilancio e programmazione della Regione Puglia, Fabiano Amati (Pd), promotore della proposta di legge per estendere l'obbligo alla vaccinazione anti-Covid al personale sanitario. Proposta che ha già ottenuto il via libera dalla commissione Sanità e che ora approderà in Consiglio.
    "In generale - prosegue Amati - non si può scegliere di contagiare gli altri, figurarsi in ambito sanitario e per di più nell'ambito delle iniziative di contrasto a una delle più grandi e gravi pandemie registrate nella storia conosciuta dell'umanità. Gli operatori sanitari dovrebbero essere i primi a volere l'ampia diffusione della pratica vaccinale, proprio perché sanno meglio degli altri cosa significhi ammalarsi di Covid-19". "Per questo - conclude - un rifiuto non può essere interpretato come un atto di libertà individuale, ma come disprezzo della salute altrui. A questo punto l'obbligo mi sembra ancor più indispensabile". (ANSA).
   

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