(ANSA) - PARIGI, 25 GEN - Si moltiplicano negli ultimi giorni
le interviste a virologi ed esperti in Francia che aprono la
strada a quello che sembra "il terzo inevitabile lockdown" per
il timore del dilagare delle varianti del Covid-19. Ieri sera è
toccato a Jean-François Delfraissy, presidente del Cts francese
che affianca il governo nelle decisioni: "bisognerà
probabilmente andare verso un lockdown - ha detto - le varianti
hanno completamente cambiato i dati di partenza".
Se dai medici arrivano annunci ultimativi, l'Eliseo -
interpellato ieri sul grande titolo in prima pagina del Journal
du Dimanche che dava per certo un annuncio del lockdown in
diretta tv da parte del presidente Emmanuel Macron mercoledì
sera - ha ribadito che "nessuna decisione sarà adottata fino a
mercoledì".
Delfraissy ha anche, per la prima volta, affermato che,
diversamente da quanto ripetuto finora secondo cui la variante
britannica rappresenta il 2% dei contagi nel paese, "ci sono
dati meno importanti che mostrano come il virus inglese sia
invece al 7, all'8, anche al 9% in certe regioni, fra cui quella
di Parigi". Per il capo del Cts, la variante sudafricana
potrebbe poi "diminuire del 40% l'efficacia del vaccino".
Nel caso di lockdown, le scuole - come ha annunciato il ministro
dell'Educazione, Jean-Michel Blanquer - rimarranno comunque
aperte. Questa mattina, il presidente del Medef - la
Confindustria francese - Geoffroy Roux de Bézieux, ha lanciato
un appello al governo "a lasciare tutti i negozi aperti".
(ANSA).
Covid: Francia, capo Cts lancia allarme, 'verso lockdown'
Ma Eliseo ribadisce, 'studiamo dati, nulla di deciso per ora'