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Tendenza a dimenticare è sinonimo di efficienza del cervello

Meno fatica e risparmio energia,in attesa di nuove informazioni

Redazione Ansa

(ANSA)- ROMA, 15 DIC - La tendenza a dimenticare può essere sintomo di efficienza del cervello, che prova così a risparmiare fatica ed energia, almeno fino a che sulle cose non acquisisce informazioni aggiuntive. Lo rileva una ricerca della Bond University, pubblicata Frontiers in Psychology. Il caso classico a cui fanno riferimento gli studiosi è quello che riguarda un incontro casuale, per la prima volta al supermercato, di un collega di lavoro che può capitare di non riconoscere. Ciò accade perché, per il nostro cervello, quella persona è fuori contesto: poiché abbiamo visto il collega solo in ufficio, il sistema di memoria sembra generare un'istantanea che fonde insieme la persona e l'ambiente lavorativo. Ciò non accade una volta che il nostro cervello apprende che quella persona esiste indipendentemente dal contesto: la seconda volta e la terza che la incontriamo in fila alla cassa del supermarket non dovremmo più commettere l'errore di non riconoscerlo, ma riuscire a codificare separatamente le due cose. Nello studio, a 62 studenti su cui è stata effettuata una risonanza cerebrale è stato chiesto di memorizzare più immagini di oggetti (come uno zaino, un orologio o un cupcake) su uno sfondo (tra cui una palestra, una lavanderia e un giardino). La metà degli oggetti era stata mostrata ai partecipanti il ;;giorno prima. Ciò ha reso possibile osservare le differenze nelle risposte cerebrali quando l'immagine mostrata era familiare o invece vi si veniva in contatto per la prima volta. Nella successiva fase di test, i ricercatori hanno scambiato gli sfondi di alcuni oggetti e hanno scoperto che ciò causava difficoltà nel ricordare quelli non familiari. L'attitudine a dimenticare è stata accompagnata da cambiamenti nell'attività nell'ippocampo, una delle aree centrali della memoria umana. (ANSA).
   

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