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Un antitumorale può ridurre i danni cardiovascolari

Analizzato un farmaco contro il cancro al seno

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Un farmaco usato in alcuni casi di tumore al seno, il tamoxifene (che agisce sulle cellule cancerose inibendone la proliferazione bloccando il recettore degli estrogeni), può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. A dirlo è uno studio francese condotto dall'Inserm e dall'Università di Tolosa III - Paul Sabatier i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Circulation research. L'analisi è stata condotta su cavie e ha dimostrato come proprio il tamoxifene abbia accelerato la guarigione delle arterie promuovendo il rinnovamento dello strato delle cellule endoteliali che protegge i vasi sanguigni. Il gruppo di lavoro ha notato che, a differenza della sua azione bloccante nelle cellule cancerose, il tamoxifene arriva a imitare l'azione degli estrogeni nelle arterie che porta alla cicatrizzazione arteriosa. I meccanismi cellulari coinvolti nelle due azioni sarebbero dunque diversi. "La visione che abbiamo oggi del tamoxifene è che sia una terapia ormonale che blocca i recettori presenti nelle cellule tumorali, ma questa è solo una spiegazione parziale della sua azione. Il nostro studio sottolinea che questo farmaco imita gli estrogeni prendendo di mira percorsi che non sono sempre quelli che ci aspettiamo.
    Abbiamo dimostrato un effetto protettivo delle arterie agendo indirettamente sulle cellule endoteliali, ma questa azione potrebbe avere effetti anche sulle cellule del sistema immunitario, che giocano un ruolo chiave nella sorveglianza immunitaria dei tumori", sottolineano Jean -François Arnal, professore all'Università Toulouse III - Paul Sabatier, e Coralie Fontaine, ricercatrice dell'Inserm, che hanno coordinato questo lavoro.(ANSA).
   

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