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Vaccino: Astrazeneca, stop temporaneo test sul vaccino

Un solo caso avverso su 50mila test

Speranza,prime dosi gi� a fine anno se vaccino Oxford

Redazione Ansa

AstraZeneca sospende temporaneamente i test sul vaccino contro il coronavirus che sta sviluppando con l'Università di Oxford per indagare su una "potenziale non spiegata" reazione in uno dei partecipanti. Lo annuncia la società, sottolineando che lo stop è "un'azione di routine che si adotta durante i test nel caso ci si trovi davanti a una inspiegata" reazione. Questo, spiega AstraZeneca, per "assicurare l'integrità del processo dei test".

 

Un solo caso avverso su 50mila test

 

"Si è presentato un quadro clinico avverso in uno solo dei 50 mila soggetti volontari su cui il vaccino è stato testato. La multinazionale Astrazeneca ha dunque deciso di sospendere temporaneamente la sperimentazione in nuovi soggetti mentre continua il monitoraggio degli altri volontari. Una precauzione standard prevista nella sperimentazione di vaccini, quella di Astrazeneca, che è utile ribadire". Lo ha detto Piero di Lorenzo Amministratore delegato dell'istituto di ricerca Irbm di Pomezia. 

Vaccino: volontario, spero sperimentazione continui 

"Spero che la sperimentazione continui. E comunque quanto successo è una dimostrazione di serietà e sicurezza dello studio": a dirlo è Antonio Metastasio, psichiatra originario di Terni che ora lavora a Oxford con il National healt service dove si sta sottoponendo alla sperimentazione del vaccino AstraZeneca per il Covid sospesa dopo che uno dei partecipanti ha accusato una seria potenziale reazione avversa. "Io sto bene - ha detto il medico italiano raggiunto dall'ANSA - e dovrei ricevere una seconda dose del vaccino entro la fine del mese. Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione".

 

Irbm, in attesa analisi comitato esperti

"Siamo in attesa che il caso sottoposto al comitato indipendente di esperti venga analizzato". Lo dichiara in una nota Piero di Lorenzo Amministratore delegato dell'istituto di ricerca Irbm di Pomezia che sta collaborando alla messa a punto del vaccino Atrazeneca- Oxford la cui sperimentazione e' stata sospesa in via precauzionale per una reazione avversa su un paziente. Aspettiamo dunque il loro giudizio per il proseguimento degli ulteriori test" ha concluso Piero di Lorenzo.

 

Coronavirus: ministro Gb,stop a vaccino non è fallimento

La sospensione dei test sul vaccino anti-coronavirus messo a punto dall'Università di Oxford con il finanziamento in primis del governo britannico "non è necessariamente una battuta d'arresto" sulle speranze di un successo finale: "dipenderà da ciò che sarà trovato durante le verifiche". Lo ha detto a Sky News oggi Matt Hancock, ministro della Sanità della compagine di Boris Johnson, all'indomani della decisione di AstraZeneca, partner del progetto, di fermare la terza fase della sperimentazione, in seguito alla reazione anomala su un paziente. La ricerca su "questo vaccino è una sfida, lo sapevamo", ha detto Hancock. "Non è la prima volta che succede per il progetto di Oxford".

 

Villani, sospensione test vaccino dovrebbe rassicurare

"Se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno è la conferma che le cose in Italia vengono fatte bene che, quando sia avrà un vaccino, sarà un vaccino sicuro perché ha superato tutte le prove che devono esser superate". Il presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) Alberto Villani commenta così, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, la sospensione temporanea della sperimentazione sul vaccino anti Covid di Oxford, che vede la collaborazione dell'italiana Irbm. La decisione, da parte dell'azienda Astrazeneca, è arrivata dopo che uno dei partecipanti ha segnalato una potenziale reazione avversa. "Nel mondo - ha precisato Villani che dirige l'Unità di Pediatria e Malattie Infettive all'Ospedale Bambino Gesù di Roma - ci sono decine e decine di sperimentazioni in corso nel mondo sul vaccino e va messo in contro che qualcuna non funzioni". Rispetto alla tempistica, ha aggiunto, "in genere di vaccini contro un determinato virus se ne studiano 10 insieme. In questo caso sono un centinaio, questo significa che le chance di avere un vaccino sicuro e utilizzabile sono statisticamente molto più alte rispetto ai vaccini normali, che in genere ci mettono anni" per arrivare al termine della sperimentazione.

 

 

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