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Donne con diabete, cervello usa sangue in modo diverso

Potrebbe essere collegato a questo deficit funzione motoria

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 SET - Il cervello delle donne anziane con diabete di tipo 2 non usa la stessa quantità di sangue ossigenato di quelle che non hanno la malattia. Lo rileva una ricerca dell'Università di Houston, pubblicata su Neurophotonics. La ricerca , secondo quanto riportano gli studiosi, è la prima a indicare i cambiamenti nell'uso del sangue nel cervello come motivo principale dei deficit legati al diabete nella funzione motoria. Promuove anche la comprensione dei sintomi sensoriali e motori come precursore dello sviluppo della demenza e del morbo di Alzheimer, entrambi legati al diabete. "È una scoperta piuttosto significativa- evidenzia Stacey Gorniak, autrice principale della ricerca - in genere, quando qualcuno presenta un problema sensoriale o motorio insieme al diabete mellito di tipo 2, si presume che sia il risultato di un danno ai nervi periferici nelle mani e nei piedi". Gorniak invece di utilizzare una tipica risonanza magnetica per monitorare l'uso di sangue ossigenato, ha optato per una tecnica chiamata spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso , un metodo che fornisce luce infrarossa al cuoio capelluto per misurare l'uso di sangue ossigenato e non ossigenato da parte del cervello. Ha testato un gruppo di 42 donne in post-menopausa, oltre 60, metà delle quali aveva il diabete di tipo 2, e ha chiesto loro di eseguire vari esercizi con le mani. Ha scelto questo gruppo perché è quello generalmente a più alto rischio di diabete, malattie cardiache e demenza.
    "Il nostro lavoro- conclude - dimostra che i cambiamenti motori nelle persone con diabete avvengono indipendentemente dalla compromissione sensoriale e che questi cambiamenti non sono correlati alla durata e alla gravità della malattia. I nostri dati puntano verso altri fattori come i cambiamenti nei muscoli e la ridotta funzione della corteccia come meccanismi alla base dei problemi nelle funzioni sensoriali e motorie". (ANSA).
   

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