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Nuova ondata Covid se scuole riaprono senza sufficienti test

Studio su Lancet ha esaminato le conseguenze in Gran Bretagna

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 AGO - Una seconda ondata di Covid-19 può essere evitata se la riapertura delle scuole sarà accompagnata da un efficace programma di test-tracciamento-isolamento. In caso contrario, è probabile un secondo e grave picco di contagi tra dicembre e febbraio. A mettere in luce le possibili conseguenze del ritorno sui banchi di scuola nel Regno Unito è uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Child & Adolescent Health.
    In tantissimi paesi del mondo le scuole e gli asili sono rimasti chiusi durante la prima ondata di Covid-19. Tuttavia, le chiusure scolastiche possono avere effetti dannosi sulla salute fisica e mentale dei bambini, oltre ad aumentare le disuguaglianze. I ricercatori dello University College London hanno realizzando un modello sull'impatto della riapertura delle scuole del Regno Unito a settembre, per fornire prime stime su quali debbano essere i livelli di copertura delle strategie di test-tracciamento-isolamento. Supponendo che si riesca a rintracciare almeno 68% dei contatti dei positivi al Sars-Cov-2, illustrano i dati, almeno il 75% degli individui con infezione sintomatica dovrebbe ricevere una diagnosi se le scuole riaprissero a tempo pieno. Se invece si riuscissero a rintracciare solo il 40% dei contatti, il numero dei positivi diagnosticati dovrebbe salire all'87%. Se i livelli fossero al di sotto, la riapertura delle scuole e le relative conseguenze (in termini di maggior persone che tornano a lavoro) nel Regno Unito potrebbero provocare una seconda ondata di contagi che raggiungerebbe il picco nel dicembre 2020, se le scuole aprissero a tempo pieno e nel febbraio 2021, nel caso in cui riaprissero con sistemi di turnazione a tempo parziale. "Senza sufficiente copertura di una strategia test-tracciamento-isolamento - commenta Jasmina Panovska-Griffiths, alla guida lo studio - il Regno Unito rischia un grave secondo picco epidemico a dicembre o febbraio.
    Pertanto, esortiamo il governo a garantire che sia portata a un livello sufficiente prima che le scuole riaprano". (ANSA).
   

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