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Galli, in molti casi no a tornare al lavoro senza 2 tamponi

Non può farlo chi lavora in ospedale, rsa o in spazi ristretti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Sulla possibilità che chi è stato contagiato da Sars-Cov-2 possa tornare a lavoro senza la necessità di un secondo tampone negativo, "c'è una Linea del Piave da non superare". Ad intervenire nel dibattito innescato dalle nuove indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è stato oggi Massimo Galli, direttore di Malattie Infettive all'ospedale Sacco di Milano, durante la trasmissione Agorà su Rai 3.
    La ripresa del lavoro a fronte di un tampone che ha ancora qualche traccia di virus, spiega Galli, può avvenire "se le attività lavorative permettono il giusto distanziamento, ma non in situazioni come il mattatoio tedesco, dove si lavora gomito a gomito. Così come non può essere possibile per gli operatori sanitari, per chi lavora nelle Rsa, per le persone a contatto con il pubblico e per i parenti di persone con fattori di rischio elevati. In quel caso - conclude - deve restare il principio di precauzione". (ANSA).
   

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