Rubriche

Sanità: mini pacemaker su donna a rischio morte (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 GIU - "E' veramente motivo di orgoglio constatare - afferma il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - che la nostra sanità prosegue nelle attività di eccellenza nonostante la grave emergenza che ci ha visto tutti impegnati negli ultimi mesi. Siamo consapevoli delle grandi professionalità che operano all'interno del nostro sistema regionale e questo è, ancora una volta, uno dei moltissimi esempi".
    "Le Marche - spiega il direttore generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi - annoverano oggi tra le alte specializzazioni anche l'elettrofisiologia, che sempre di più dà risposte efficaci a pazienti complessi per i quali è sempre stata alta la propensione ai viaggi della speranza, specialmente verso il nord Italia. Oggi di questo non c'è più bisogno".
    Il Blocco AV è una tipologia di blocco cardiaco in cui risultano compromessi i segnali elettrici tra le camere del cuore (gli atri e i ventricoli). Il pacemaker, il più comune strumento per trattare i blocchi AV, ripristina il normale ritmo cardiaco. Storicamente il tradizionale pacemaker è impiantato sottopelle in regione pettorale e collegato al cuore grazie a dei fili chiamati "elettrocateteri". Comparabile in dimensioni ad una compressa di vitamine, il prof Dello Russo ha scelto di utilizzare il dispositivo Medtronic Micra AV per la capacità di erogare terapia con un approccio mininvasivo. E' una sorta di pacemaker 'invisibile', che viene inserito dall'inguine del paziente e fissato con delle piccole ancore al cuore. Dal momento che il Micra AV non richiede elettrocateteri o la creazione di una 'tasca' chirurgica sottopelle, le possibili complicanze relative a tasca ed elettrocateteri sono eliminate, così come qualsiasi traccia visibile del dispositivo stesso.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it