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Dl rilancio:test sierologici,Ragioneria chiede norma privacy

Per i dati dei 150 mila sottoposti all'indagine epidemiologica

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 MAG - Sui test sierologici il governo ha già ricevuto il parere parzialmente contrario della Ragioneria generale dello Stato sull'argomento privacy. Nel documento di lavoro in vista del Dl Rilancio infatti il governo indica le norme e le risorse per la realizzazione dei test che permetteranno di scoprire l'immunita' della popolazione.
    Riguardo al tema della privacy per i dati delle persone sottoposte al test la Ragione spiega: "Si nutrono forti perplessità, sarebbe opportuno rinviare una parte dei contenuti della norma ad un documento tecnico, prevedendo semmai nella norma l'autorizzazione al trattamento dei dati personali da parte degli enti coinvolti e alle relative attività".Nel documento è prevista infatti l'istituzione presso il Ministero della salute di una piattaforma tecnologica per l'indagine di sieroprevalenza (condotta dallo stesso Ministero e dall'Istat) basata su analisi a un campione di 150 mila persone per verificare lo stato immunitario della popolazione. La scelta verrà fatta in base a criteri di età, genere, area di residenza e settore di attività economica. Si prevede che i campioni raccolti siano consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, a una banca biologica nazionale. L'Istat è autorizzato a una spesa complessiva di 385.000 euro.Per la realizzazione della piattaforma tecnologica si prevedono 220.000 euro, 1.700.000 per l'attività della Croce Rossa, per la conservazione dei campioni raccolti è autorizzata la spesa di euro 700.000, e 1.500.000 per l'acquisto dei dispositivi per la somministrazione delle analisi sierologiche. Viene inoltre autorizzato il trattamento dei dati personali, anche genetici e relativi alla salute. (ANSA).
   

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