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Coronavirus: dubbi su clorochina, potrebbe aumentare rischi

Per studio Usa il tasso di morte aumenta con la terapia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Crescono negli Usa i dubbi sulla clorochina, farmaco antimalarico tra quelli sperimentati contro il virus Sars-Cov-2 che era stato indicato tra i più promettenti nella fase iniziale dell'epidemia. Secondo uno studio, ancora non pubblicato, la terapia con il farmaco addirittura aumenterebbe il rischio di morte, e le nuove linee guida del Nih ne sconsigliano l'uso. Lo studio dell'università della Virginia, depositato su un sito di preprint, riporta i dati dell'uso dell'idrossiclorochina, un derivato del farmaco, su 368 pazienti di un ospedale per veterani. Circa il 28% di quelli a cui era stata data l'idrossiclorochina da sola è morto, mentre in chi è stato curato solo con terapie standard, non specifiche per il Covid-19, il tasso è risultato dell'11%, un gruppo che invece ha ricevuto l'idrossiclorochina e un antibiotico ha avuto un tasso di morte del 22%. Anche riguardo al rischio di dover ricorrere alla ventilazione meccanica, l'analisi non ha mostrato miglioramenti con il trattamento. "In questo studio - concludono gli autori - non abbiamo trovato evidenze che l'uso di idrossiclorochina, con o senza azitromicina, riduce il rischio di ventilazione meccanica. Una associazione con un aumento della mortalità è stato identificato nei pazienti trattati con idrossiclorochina da sola". L'uso del farmaco, riporta la Cnn, è stato anche sconsigliato dall'ultima versione delle linee guida sulle terapie pubblicata dal National Institute of Health statunitense, che ora ne ammette l'uso soltanto in test clinici controllati.(ANSA).
   

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