(ANSA) - MODENA, 3 SET - Una nuova tecnica chirurgica di
resezione robotica è stata applicata con successo all'Ospedale
Civile di Baggiovara di Modena dall'equipe del professor
Fabrizio Di Benedetto, direttore della Chirurgia
Epato-Bilio-Pancreatica e dei Trapianti di Fegato dell'Azienda
Ospedaliero - Universitaria di Modena.
Si tratta del primo caso riportato in Europa di una complessa
tecnica di epatectomia in due tempi chiamata Alpps (Associating
Liver Partition and Portal vein ligation for Staged hepatectomy,
ovvero associazione di partizione epatica e legatura portale per
epatectomia in due tempi) con approccio robotico per
epatocarcinoma con trombosi portale. Il paziente sta bene ed è
stato dimesso alla terza giornata dal secondo intervento in
ottime condizioni generali.
La tecnica chirurgica ha avuto il supporto dell'equipe di
Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale Civile, diretta dalla
dottoressa Elisabetta Bertellini e del personale del Blocco
Operatorio dell'AOU di Modena, Policlinico e Baggiovara.
"L'alpps - spiega Di Benedetto -è una complessa tecnica di
epatectomia in due tempi, cioè svolta tramite due interventi
chirurgici, che viene adottata quando il paziente necessita di
una resezione epatica maggiore ma non ha un volume residuo di
fegato sufficiente per far fronte alle necessità dell'organismo.
La tecnica prevede che nel primo intervento venga sezionato il
parenchima epatico che si desidera rimuovere e legato il ramo
portale ad esso afferente, così da indurre una ipertrofia
compensatoria dell'emifegato che invece dovrà rimanere. Passati
8 giorni il nostro paziente ha avuto un incremento di quasi il
100% del volume residuo, pertanto abbiamo potuto completare
l'intervento con il secondo tempo, ovvero l'asportazione
definitiva dell'emifegato interessato dalla malattia". (ANSA).
Sanità: chirurgia robotica sul fegato applicata a Modena
Primo caso in Europa, il paziente dimesso in ottime condizioni