(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Seguire un sano stile di vita può
aiutare a compensare la predisposizione genetica che si può
avere alla demenza senile. A rilevarlo è una ricerca coordinata
dall'Università di Exeter, pubblicata sulla rivista scientifica
Jama e presentata nel corso dell'Alzheimer's Association
International Conference 2019 di Los Angeles.
Lo studio ha fatto emergere come il rischio di demenza si
riduceva del 32% nelle persone che avevano un alto rischio
genetico ma che arrivavano a seguire un sano stile di vita.
I partecipanti con un'alta predisposizione genetica e uno stile
di vita non sano, invece, avevano quasi tre volte in più di
probabilità di sviluppare la demenza rispetto a quelli con un
basso rischio genetico e con uno stile di vita virtuoso.
La ricerca (che ha coinvolto anche studiosi delle Università del
Michigan, di Oxford e dell'Australia meridionale) ha analizzato
i dati di 196.383 persone con più di 60 anni. Tra loro sono
riusciti a identificare 1.769 casi di demenza e li hanno
studiati per otto anni. Per valutare il rischio genetico, i
ricercatori hanno identificato tutti i fattori di rischio
genetici noti per la loro associazione con il morbo di
Alzheimer. Per valutare lo stile di vita, invece, i ricercatori
hanno raggruppato i partecipanti in categorie in base alla loro
dieta, alla loro attività fisica, al fumo e al consumo di alcol.
(ANSA).
Uno stile di vita sano aiuta a combattere la demenza senile
Rischio ridotto del 32% per chi ha una predisposizione genetica