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Lavorgna, benefici da passeggiata nordica e Tai Chi

'In Campania ci sono 10mila persone affette da patologia'

Tai Chi (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

 "In Campania, su 5milioni e mezzo di abitanti abbiamo 10mila pazienti. Di questi io credo che una buona metà potrebbe beneficiare del Tai Chi e del Nordic walking". Lo ha detto Luigi Lavorgna, dirigente medico della Clinica Neurologica Università della Campania "Luigi Vanvitelli", a Napoli, in occasione della Nordic Tales 2019, le camminate a passo di Nordic Walking promosse da Sanofi Genzyme per favorire il benessere psico-fisico delle persone con sclerosi multipla, con il patrocinio di Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e della Scuola Italiana Nordic Walking.
    "Ci sono delle evidenze sul Nordic walking oramai abbastanza strutturate e più recenti sul Tai Chi, rispetto ai benefici per le persone affette da sclerosi multipla - ha spiegato - Ci sono due caratteristiche che rendono queste discipline perfettamente godibili da parte del paziente. Il nordic walking è accogliente, perché lo rende più stabile, più sicuro. L'uso dei bastoncini dà una sicurezza nell'esecuzione dei movimenti che altre discipline non danno. Il paziente si sente più accolto da questa disciplina ed è più sicuro di ciò che può fare e non teme di poter cadere, di non farcela".
    Con il Tai Chi, "c'è una congiunzione tra mente e corpo", una disciplina che punta su "equilibrio e armonia, che contempla la concentrazione e la forza per mantenere una staticità e un equilibrio anche in condizioni non ottimali". 
   

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