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Consumo antibiotici in calo, ma resta sopra la media dell'Ue

Aifa, cala anche la spesa. Il maggior consumo avviene al Sud

Consumo antibiotici in calo, ma resta sopra la media dell'Ue

Redazione Ansa

(ANSA) - Nel 2017 il consumo di antibiotici è stato pari a 25,5 dosi al giorno ogni mille abitanti, un valore in calo rispetto al 2016 ma che rimane sopra la media europea. Lo afferma il rapporto presentato oggi dall'Aifa.
    Oltre l'85% delle dosi risulta a carico del Servizio Sanitario Nazionale, con una riduzione dell'1,6% rispetto al 2016. "Anche la spesa pro capite nazionale (14,33 euro) - si legge - si è ridotta rispetto all'anno precedente dell'1,7%". Nonostante il calo, fanno notare gli esperti, il consumo resta alto rispetto alla media Ue, ed è più che doppio nei confronti dell'Olanda, che ha 10,1 dosi ogni mille abitanti.
    Dall'altro lato della classifica ci sono Cipro e Spagna, sopra le 30. "L'analisi per area geografica conferma un maggior consumo al Sud e nelle Isole (24,9 DDD/1000 ab die) e al Centro (20,7 DDD/1000 ab die), rispetto al Nord (15,6 DDD/1000 ab die).
    Si evidenzia, comunque, una progressiva tendenza a un uso più attento di tali medicinali con particolari riduzioni dei consumi proprio nelle aree di maggior utilizzo".
    Su base nazionale, l'analisi del profilo di utilizzo del farmaco per fascia d'età e genere conferma un maggior consumo di antibiotici nelle fasce di età estreme, con un livello più elevato nei primi quattro anni di vita (prevalenza d'uso 58,2% nei maschi e 55,3% nelle femmine) e dopo i 75 anni (prevalenza d'uso 50,6% negli uomini e 50,8% nelle donne); si riscontra anche un più frequente utilizzo di antibiotici per le donne nelle fasce d'età intermedie e per gli uomini in quelle estreme.
   

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