(ANSA) - ROMA, 25 SET - Nei pazienti con diabete la non
aderenza alle terapie prescritte contro l'iperglicemia è molto
comune e i medici spesso potrebbero scambiarla per un fallimento
del farmaco 'di prima linea', la metformina, prescrivendo così
quelli più costosi di seconda linea. Lo afferma uno studio del
Boston Children's Hospital pubblicato dalla rivista Diabetes
Care.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 52mila pazienti che
avevano avuto una diagnosi di diabete di tipo 2, tra cui oltre
22mila che stavano seguendo il trattamento di seconda linea. In
questo secondo gruppo solo l'8,2% aveva avuto un utilizzo della
metformina secondo le raccomandazioni nei 60 giorni precedenti,
mentre il 28% non l'aveva proprio mai presa. In definitiva solo
il 49,5% dei pazienti, concludono gli autori, aveva avuto una
prescrizione dei farmaci di seconda linea corretta. In più la
prescrizione inappropriata ha aumentato il rischio di arrivare a
prendere insulina o un ulteriore farmaco antiiperglicemico.
"Nonostante le linee guida la terapia di seconda linea è spesso
iniziata senza un'evidenza di un uso dei farmaci di prima linea
secondo raccomandazioni - concludono gli autori -. Apparenti
fallimenti del trattamento, che invece possono essere
attribuibili alla non aderenza alla terapia, sono molto comuni".
Diabete: non aderenza terapia scambiata per fallimento cura
Troppe prescrizioni farmaci seconda linea inappropriate