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Da osteopata 10 mln italiani, 1 su 3 consigliato da medico

Riconoscimento figura sanitaria previsto nel ddl Lorenzin

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Mal di schiena, torcicollo, problemi di postura. Un italiano su 5, ovvero ben 10 milioni, si è rivolto almeno una volta all'osteopata. Inoltre più di uno su 3 lo ha fatto su consiglio di un medico. Nel momento in cui in Parlamento si discute il riconoscimento dell'osteopatia come professione sanitaria, a mostrarne una sempre maggiore diffusione tra gli italiani è la prima indagine condotta, in materia, in Italia. Dall'indagine demoscopia, realizzata per Registro degli Osteopati d'Italia(Roi) dall'Istituto di ricerca Eumetra Monterosa su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, emerge che un italiano su tre conosce l'osteopatia e il 70% di chi va dall'osteopata lo fa per curare dolori muscolo scheletrici; il 90% si dichiara molto o abbastanza soddisfatto. Più di un terzo degli italiani che si rivolgono a un osteopata lo fa su consiglio di un medico di base o di uno specialista della salute, ma è il passaparola il canale principale attraverso il quale si seleziona il professionista.
    Alla domanda sui fattori che potrebbero favorire il diffondersi di questa tecnica, uno su due indica il riconoscimento ufficiale della professione, insieme alla copertura dei trattamenti da parte del Servizio Sanitario Nazionale (43%), alle detrazioni fiscali (21%) e alla copertura assicurativa delle cure (21%).
    Condizioni che potrebbero realizzarsi con il riconoscimento dell'osteopatia come professione sanitaria, previsto dall'art. 4 del Ddl Lorenzin sulla riforma degli Ordini e le sperimentazioni cliniche. Licenziato dal Senato nel maggio del 2016, il testo è all'esame della Commissione Affari sociali della Camera. "I dati devono essere uno stimolo fortissimo per portare a termine il percorso", sottolinea Sciomachen, perché "dimostrano che l'osteopatia è già una professione apprezzata e radicata, che deve essere riconosciuta".
   

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