Focus Tumore

Ogni anno 5000 donne in età fertile si ammalano di cancro

4% sa che fertilità si può preservare, concorso per promuoverla

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 APR - Ogni anno in Italia 5.000 donne in età fertile si ammalano di cancro e i trattamenti oncologici a cui si sottopongono in molti casi mettono a rischio la loro possibilità di diventare madri. Ma solo il 4% di loro sa che la fertilità può essere protetta. Per promuoverne la conoscenza, un bando organizzato dall'Associazione Gemme Dormienti premia le opere artistiche e letterarie su questo tema.

Nel solo 2015, ricorda l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), i tumori hanno colpito 169mila italiane, in particolare al seno(29%), colon-retto(13%) e polmone(6%). "Le tecniche di preservazione della fertilità - spiega il presidente Aiom Carmine Pinto - consistono nel prelievo degli ovociti prima dei trattamenti chemioterapici e la loro criopreservazione. Il materiale biologico resta così conservato per anni per essere utilizzato quando la paziente ha superato la malattia". Esistono inoltre farmaci che proteggono le ovaie durante le cure. "Per le giovani è fondamentale poter conservare la fertilità per avere una chance di diventare madri dopo le cure", prosegue Pinto, ma purtroppo il tema "è stato troppo spesso sottovalutato".

Necessario pertanto promuovere iniziative per diffonderne la conoscenza. Mira a questo il primo bando "Cultura e arte in tema di preservazione della fertilità", organizzato Gemme Dormienti, unica associazione in Italia a occuparsi nello specifico del tema. "Queste gemme sono gli ovociti", spiega la presidente Mariavita Ciccarone, "che vanno protetti per permettere loro di sbocciare una volta guarite". I termini per l'invio delle opere che narrano di "maternità in relazione con la malattia" scadranno il 15 settembre 2016, una settimana prima del Fertility Day organizzato dal Ministero della Salute. Le informazioni per partecipare al contest con il proprio racconto, dipinto, fumetto, foto o video, sono sul sito www.gemmedormienti.org. (ANSA).

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