Diabete

Con antidepressivi in gravidanza rischio diabete per lei

Aumenta del 20% la possibilità di sviluppare la malattia

In particolare il rischio è più elevato con due farmaci, la venlafaxina e l'amitriptilina

Redazione Ansa

Assumere antidepressivi in gravidanza aumenta il rischio di diabete gestazionale. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista BMJ OPEN e diretto da Anick Bérard del centro di ricerca CHU Sainte Justine a Montreal. In particolare il rischio è più elevato con due farmaci, la venlafaxina, che è un inibitore della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SSNRI), e l'amitriptilina, un antidepressivo della famiglia dei triciclici.
    Gli esperti canadesi hanno controllato le prescrizioni di antidepressivi in un campione di gestanti nella regione del Quebec e per diversi anni, in tutto 20.905 gestanti cui è stato diagnosticato il diabete gestazionale entro la 20/ima settimana di gravidanza e 209.050 gestanti senza diabete.
    Il diabete gestazionale è una complicanza pericolosa per mamma (che può ammalarsi di diabete negli anni a venire ed acquisire un rischio cardiovascolare) e bebè (che può nascere sovrappeso e essere a rischio di obesità e diabete).
    Gli esperti hanno visto che, in media, prendere un qualunque antidepressivo in gravidanza (nelle prime 20 settimane), aumenta del 19% il rischio di diabete gestazionale diagnosticato alla 20/ima settimana. Il rischio è tanto maggiore, quanto più a lungo si prendono questi farmaci in gravidanza, fino al 29% di rischio in più per usi prolungati di questi farmaci.
    In particolare il rischio di diabete gestazionale è del 27% maggiore se la prescrizione è di venlafaxina e del 52% maggiore se l'antidepressivo prescritto è l'amitriptilina.
    Negli ultimi decenni, sottolinea in un commento all'ANSA Elisabetta Torlone, dell'Azienda Ospedaliera di Perugia Santa Maria della Misericordia e responsabile del gruppo di studio su diabete e gravidanza della Società Italiana di Diabetologia (SID), stiamo assistendo ad una pandemia di diabete, prevalentemente di tipo2. "Esiste una stretta relazione fra il diabete gestazionale e il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 - rileva Torlone - infatti le donne con familiarità per diabete hanno maggior rischio di diabete gestazionale e chi ha avuto il diabete gestazionale a sua volta ha un rischio molto più alto di diabete". In questo circolo vizioso peraltro la salute del nascituro è l'obiettivo che deve essere perseguito, afferma l'esperta: la vita intrauterina rappresenta infatti una finestra temporale fondamentale per definire la salute del futuro bambino-adolescente-adulto in quanto qualsiasi alterazione del metabolismo del glucosio materno si collega direttamente con un maggior rischio di alterazioni del metabolismo, di obesità e diabete già nell'età adolescenziale, perpetrando così questa spirale di patologia metabolica e rischio cardiovascolare correlato.
    "C'è una discreta evidenza che gli antidepressivi, in genere, possono essere coinvolti in varia misura e attraverso diversi meccanismi nell'incremento di peso e nello sviluppo di diabete - spiega Torlone; pertanto, i dati raccolti attraverso questo studio, sebbene non possano essere considerati definitivi, suggeriscono la necessità di una maggiore vigilanza nelle gestanti in terapia con antidepressivi anche in relazione al rischio di diabete". (ANSA).
   

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