Diabete

Con il diabete ossa più fragili, la malattia compromette il collagene

Ricerca, cresce il rischio di fratture

Con il diabete ossa più fragili, la malattia compromette il collagene

Redazione Ansa

Oltre a danneggiare la funzionalità cardiovascolare e renale, il diabete di tipo 2 mette a rischio anche le ossa, aumentando la probabilità di andare incontro a fratture. Questo è dovuto al fatto che la malattia compromette il collagene delle ossa, rendendole meno flessibili e più propense a rompersi. Emerge da una ricerca guidata dalle Università californiane di San Francisco, Berkeley e Davis, pubblicata sulla rivista Journal of Bone and Mineral Research, condotta su un modello animale. Nelle ossa sane- evidenziano gli studiosi- le reti di fibre di collagene si allungano e sono flessibili in risposta allo sforzo. Ma l'iperglicemia nel diabete porta all'accumulo dei cosiddetti prodotti finali di glicazione avanzata, che legano le fibre di collagene tra loro e ne compromettono allungamento e flessibilità. I ricercatori hanno esaminato le ossa dalla parte bassa della schiena e dall'avambraccio di modelli di ratti magri, obesi e diabetici obesi. Sia gli animali obesi che quelli che oltre ad esserlo avevano anche il diabete mostravano ossa globalmente più deboli. Nei ratti obesi, la ridotta forza era attribuibile a deficit strutturali, come cambiamenti alla microarchitettura delle ossa e distribuzione inefficiente della massa ossea. In quelli obesi diabetici, tuttavia, questi deficit strutturali risultavano aggravati da deficit materiali - cambiamenti nelle reti di collagene - che in precedenza non erano ben documentati.
    "I nostri risultati fanno luce sul perché le ossa in un ambito di diabete sono così fragili", spiega Aaron Fields, uno degli autori dello studio. "Ciò può portare a migliori strumenti diagnostici e terapie per la gestione del rischio di frattura negli adulti con diabete".(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it