Diabete

Diabete, la ricerca è 'orfana', pochissimi finanziamenti

Italiani migliori al mondo, ma appena 5mila euro l'anno

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Redazione Ansa

   Gli italiani sono i migliori ricercatori al mondo sul diabete, ma sono finanziati con appena 5mila euro l'anno ciascuno. Lo ha sottolineato Enzo Bonora, presidente della Fondazione Diabete Ricerca Onlus, durante la presentazione delle campagne di comunicazione sulla malattia previste per la giornata mondiale del 14 novembre.
    "Questa nostra campagna ha una doppia finalità - afferma Bonora -, da un lato aumentare la nostra conoscenza della malattia, dall'altro è far presente ai cittadini che la ricerca sul diabete è importante. Al momento la potremmo definite orfana, riceve pochissimo sostegno da parte dei cittadini, un millesimo rispetto ad esempio a quello che riceve la ricerca per i tumori". I ricercatori italiani, afferma Bonora, ricevono 5mila euro ciascuno l'anno dai fondi pubblici, mentre le donazioni arrivano a 100mila euro. Gruppi italiani sono impegnati in tutti i principali filoni mondiali, dal pancreas artificiale alle staminali alla ricerca di marker genetici per il rischio di diabete e di complicanze. "È molto buona la ricerca italiana sul diabete - ribadisce Bonora -, quando aggiustiamo per i pochi finanziamenti pubblici che riceve è prima al mondo. Ci sono circa 500 ricercatori che stanno lavorando molto bene ma con delle risorse scarsissime".
    Proprio in occasione della campagna sarà possibile donare per la ricerca grazie ad un accordo con la catena di supermercati Esselunga.
   

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