Diabete

Solo alcuni antidepressivi utili nella gestione del dolore

Revisione di 106 studi su farmaci efficaci contro le neuropatie

Diabete: solo alcuni antidepressivi utili in gestione dolore

Redazione Ansa

ROMA - Solo alcuni antidepressivi, tra quelli comunemente prescritti contro il dolore neuropatico sperimentato da tanti pazienti diabetici, sono realmente efficaci. A indicare quali, una revisione di studi pubblicata su Neurology, la rivista dell'Accademia Americana di Neurologia.

    Circa la metà delle persone con diabete hanno una qualche forma di neuropatia periferica, ovvero danni ai nervi causati da alti livelli di zucchero nel sangue, con sintomi che possono includere dolore, intorpidimento e formicolio alle gambe e ai piedi. Nei casi gravi queste neuropatie possono portare alla necessità di considerare l'amputazione.

Per verificare l'efficacia di alcuni trattamenti utilizzati per arginare il problema, i ricercatori della Agenzia per la Sanità e la ricerca di qualità (AHRQ), incaricata di migliorare la sicurezza del paziente e la qualità del sistema sanitario americano, ha effettuato una revisione sistematica della letteratura scientifica in materia, esaminando 106 studi. Dal confronto tra i risultati è emersa nel complesso una moderata evidenza che gli antidepressivi duloxetina e venlaxine, che agiscono come inibitori della ricaptazione di serotonina e norepinefrina, erano efficaci nel ridurre il dolore.

Mentre gabapentina, valproato e capsaicina sono risultati sostanzialmente non efficaci, in contrasto con quanto consigliato dalle linea guida 2011 della stessa Accademia. "Ci auguriamo che i nostri risultati siano utili per medici e persone con diabete" perché "fornire sollievo dal dolore è fondamentale per la gestione di questa malattia complessa", ha detto Julie Waldfogel, ricercatrice della Johns Hopkins Hospital di Baltimora e autrice della revisione. "Molta ricerca è ancora necessaria, poiché i trattamenti disponibili hanno un sostanziale rischio di effetti collaterali, e poco si sa sugli effetti a lungo termine".

   

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