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Dagli scarti di melagrana una protezione per il cuore

Studio Cnr-Ateneo Pisa favorisce anche minor impatto ambiente

Redazione Ansa

(ANSA) - PISA, 21 FEB - Un estratto di bucce e semi di melagrana completamente solubile in acqua, ottenuto mediante una tecnica innovativa, verde, efficiente e scalabile fino a capacità produttive industriali, si rivela efficace nel trattamento dell'ipertensione, sia acuta che cronica. Lo dimostra una ricerca in vivo condotta su un modello murino, pubblicata su Nutrients e realizzata da rucercatori dell'Istituto per la bioeconomia del Cnr di Firenze e dell'Università di Pisa.
    L'estrazione del succo di melagrana genera sottoprodotti non edibili, bucce e semi, pari al 60% del peso del frutto, che sono disponibili in grandi quantità e conosciuti da tempo per le loro proprietà salutari, in gran parte dovute ai cosiddetti ellagitannini, in particolare punicalagina e acido ellagico.
    "Finora - sottolinea Francesco Meneguzzo, ricercatore del Cnr-Ibe - il recupero e la valorizzazione di questi sottoprodotti sono stati ostacolati dalla mancanza di una tecnica di estrazione adeguata, in grado di restituire un prodotto completamente solubile in acqua e più sicuro per l'organismo. L'applicazione della cavitazione idrodinamica ha consentito di estrarre una grande quantità di bucce e semi di melagrana in sola acqua, a bassa temperatura e in pochi minuti, con un consumo energetico molto limitato, restituendo un prodotto completamente solubile". Lo studio ha previsto la somministrazione dell'estratto per via orale nei topi spontaneamente ipertesi. "Dopo la somministrazione - afferma Lara Testai dell'Università di Pisa - i risultati hanno dimostrato una buona bioaccessibilità intestinale e la capacità di contrastare efficacemente l'incremento della pressione in un modello sperimentale di ipertensione, migliorando la disfunzione e riducendo lo spessore dell'endotelio". Inoltre "la somministrazione dell'estratto di melagrana ha dimostrato importanti effetti a livello cardiaco, perché ha consentito di abbassare i livelli di citochine". Gli esiti dello studio potranno anche contribuire ad aumentare il valore della filiera della melagrana e abbattere l'impatto ambientale connesso ai relativi sottoprodotti. (ANSA).
   

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