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Cresce costo cibo, dieta sana negata per 3mld di persone

Fao, in Italia 1,7 milioni non hanno accesso a cibo di qualità

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 MAR - Nutrirsi in maniera sana è sempre più costoso, così più di 3 miliardi di persone nel mondo non possono permettersi un'alimentazione che fornisca i nutrienti necessari a una vita in salute. Il fenomeno, riguarda anche i Paesi ad alto reddito: in Italia sono 1,7 milioni le persone che non riescono ad accedere a un regime alimentare sano. È l'allarme lanciato dalla Fao (Food and Agriculture Organization) che ha sviluppato nuovi indicatori per monitorare il fenomeno.
    "Una dieta sana - spiega la Fao - fornisce non solo la quantità di calorie adeguate, ma anche i giusti tipi di nutrienti da una varietà di alimenti, come raccomandato dalle linee guida". Tra il 2019 e il 2020 la quantità di persone che non è riuscita a mangiare cibo di qualità è cresciuta di più di 112 milioni di unità nel mondo, raggiungendo i 3,1 miliardi. In più di 50 Paesi più della metà della popolazione non ha accesso a un'alimentazione di qualità e in 12 Paesi dell'Africa la quota supera il 90%.
    Tra i fattori che più hanno influito sul fenomeno, l'aumento dei prezzi ha giocato un ruolo di primo piano, con incrementi compresi tra il 2,5% e il 4% su base annua. Questi aumenti hanno portato il costo per persona di un giorno di dieta sana a 3,89 dollari in America Latina, a 3,72 dollari in Asia, a 3,46 dollari in Africa, a 3,19 in Nord America ed Europa a 3,07 dollari in Oceania.
    In Italia, la Fao stima che il costo per un'alimentazione sana è di 3,14 dollari al giorno per persona e circa 1,7 milioni di persone (il 2,9% della popolazione) non hanno accesso a una dieta salutare. Una quota più alta rispetto alla gran parte dei paesi europei: in Francia è lo 0,1% della popolazione, in Germania lo 0,2%, nel Regno Unito lo 0,5%, in Spagna il 2%.
    "Mettere fine alla fame, all'insicurezza alimentare e alla malnutrizione in tutte le sue forme (comprese la denutrizione, le carenze di micronutrienti, il sovrappeso e l'obesità) significa molto di più che garantire cibo a sufficienza per sopravvivere: ciò che le persone mangiano deve essere anche nutriente", ha affermato David Laborde, direttore della Divisione Economia Agroalimentare della FAO. (ANSA).
   

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