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Test Medicina, a ciascuno la sua dieta per prepararsi meglio

Dall'ansioso al temerario, i consigli nutrizionali degli esperti

Redazione Ansa

 C'è chi si affida al caso, chi si consuma le unghie, chi si affoga di cibo e chi non alza gli occhi dai libri. Ognuno ha il proprio modo di affrontare la prova dell'esame, e per ognuno è indicata un'alimentazione ad hoc per dare il meglio. A fornire un vademecum in vista del test di accesso alla Facoltà di medicina, che il 3 settembre riguarderà ben 68.000 candidati, è Consulcesi, network di riferimento per chi è già medico e per chi vuole diventarlo.
    "E' consigliato adeguare l'alimentazione al proprio stile di vita. A seconda del nostro biotipo rispondiamo allo stress in maniera differente", specifica Serena Missori, endocrinologo, responsabile scientifico dei corsi FAD ECM di Consulcesi Club sulla nutrizione e autrice del best seller 'La Dieta dei Biotipi'. Quattro sono le principali tipologie di "studenti in crisi" e ognuna ha la propria ricetta per recuperare le energie.
    Per chi prende gli esami di petto (biotipo sanguigno): lo studente che resiste allo stress ma è soggetto a ingrassare, dovrebbe abbandonare cibi pronti e snack e risvegliare un metabolismo con tè verde e prodotti ricchi di fibre e grassi buoni, evitando pane, pasta e zuccheri raffinati. Per chi consuma solo materia grigia (biotipo bilioso), ovvero lo studente sicuro di sé, capace di mantenere un equilibrio psicofisico, sono consigliati energizzanti naturali, come caffè, tè e cioccolato, frutta secca e vegetali rossi per tonificare il corpo, come pomodori, fragole, rape.
    Per chi divora le unghie (biotipo cerebrale), ovvero è ansioso, e affronta lo studio in un bagno di sudore, serve una dieta che distenda nervi e intestino. No a cibi che contribuiscono ad aumentare l'adrenalina e alzare i livelli di cortisolo come banane, caffè, cacao, succhi di frutta e zuccheri raffinati. Ridurre le fibre che peggiorano la colite e via libera a proteine magre e cereali: pollo, tacchino, riso, quinoa.
    Per chi "o la va o la spacca" (biotipo linfatico), ovvero lo studente che prende lo studio con leggerezza e in genere mangia in modo disordinato, è il momento di seguire una dieta depurativa e dare una spinta al sistema immunitario: bere molta acqua, spuntini a base di yogurt o frutta secca, e aumentare l'assunzione di verdure fresche e frutta, come l'anguria.

Sullo sportello virtuale www.numerochiuso.info la guida di Consulcesi in collaborazione con la dottoressa Serena Missori.

(ANSA).
   

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