(Embargo ore 17.00)
(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Non c'è pace per gli amanti delle
uova, un nuovo studio ne rimette in parte in discussione il
consumo, svelando che con circa 300 milligrammi di colesterolo
al giorno aumentano il rischio cardiovascolare (+17%) e il
rischio di morte (+18%).
Secondo quanto riferito sulla rivista JAMA mangiare 3-4 uova
a settimana aumenta il rischio cardiovascolare dell'8% e il
rischio di morte per ogni causa del 6%. Si tratta di uno studio
basato sull'osservazione che ha coinvolto quasi 30.000 adulti il
cui stato di salute e la cui dieta sono stati monitorati per un
tempo medio di 31 anni. La ricerca è stata condotta da Norrina
Allen della Northwestern University.
Un uovo di medie dimensioni pesa 61 grammi, togliendo il
guscio si arriva a circa 53 grammi. Considerando che ci sono 371
milligrammi di colesterolo in media in 100 grammi di uova,
significa che mediamente consumando due uova si assumono
qualcosa come 371 mg di colesterolo.
Dopo decadi di diffidenza contro le uova, poco più di un anno
fa scienziati australiani in un trial clinico sull'American
Journal of Clinical Nutrition le avevano scagionate mostrando
che anche mangiando 12 uova a settimana per un anno non
aumentava il rischio cardiovascolare.
Il nuovo studio getta in parte nuovi dubbi sul conto delle
uova: "il nostro studio mostra che se due persone adottano la
stessa identica dieta e l'unica differenza sta nel consumo di
uova, allora puoi misurare direttamente l'effetto delle uova sul
rischio cuore" - dichiara Allen. "Abbiamo visto che il
colesterolo, indipendentemente dalla fonte alimentare (è
contenuto anche in carne, burro, etc), si associa ad aumentato
rischio cardiovascolare"; e in particolare che con 3-4 uova a
settimana il rischio cardiovascolare sale del 6% e quello di
morte dell'8%. I ricercatori raccomandano di consumare uova con
moderazione, pur senza escluderle dalla dieta perché fonti di
altri nutrienti preziosi.(ANSA).
Nuove ombre su consumo uova,più rischio cuore da colesterolo
Per nuovo studio meglio mangiarne poche, si riapre dibattito