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Paziente ha malattia rara, il trapianto di rene è da sveglio

Riuscito intervento di cinque ore alle Molinette di Torino

Redazione Ansa

TORINO - Cinque ore di trapianto di rene senza anestesia generale. L'intervento è stato effettuato su un paziente di 40 anni, affetto da una rara malattia congenita, all'ospedale Molinette di Torino. A perfezionare la tecnica è stato il dottor Fabio Gobbi, dell'equipe diretta dal dottor Pier Paolo Donadio. Affetto da sindrome di Prune-Belly, che alla malattia cronica renale abbina assenza di muscoli addominali e anomalie delle vie urinarie, il paziente soffriva anche di insufficienza respiratoria per la quale era impossibile fare l'anestesia generale.
    L'unica possibilità era quindi di ricorrere ad una anestesia combinata peridurale e spinale, a paziente sveglio.
    L'intervento, effettuato dal dottor Omidreza Sedigh (Urologia universitaria diretta dal professor Paolo Gontero) e dai dottori Aldo Verri e Caterina Tallia (Chirugia vascolare ospedaliera diretta dal dottor Maurizio Merlo), è perfettamente riuscito. Il paziente è ora degente presso il reparto di Nefrologia universitaria del professor Luigi Biancone.

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