(ANSA) - BRUXELLES, 16 GEN - L'Autorità europea per la
sicurezza alimentare (Efsa) ha rivisto al rialzo la dose
giornaliera tollerabile di uno dei contaminanti che si
sviluppano durante i processi di raffinazione degli oli
vegetali, in particolare dell'olio di palma. Si tratta della
sostanza chimica 3-monocloropropandiolo (3-MCPD) e dei suoi
derivati, che potrebbe avere effetti nocivi su reni e fertilità
maschile. Questo significa che, i livelli di consumo di 3-MCPD
negli alimenti sono privi di rischio per la maggior parte dei
consumatori, ma esiste un potenziale problema di salute per i
forti consumatori delle fasce di età infantile. "Nella peggiore
delle ipotesi - si legge in una nota Efsa - i neonati nutriti
esclusivamente con latte artificiale potrebbero lievemente
superare il livello di sicurezza".
L'aggiornamento riguarda solo il 3-MCPD e i suoi derivati. La
precedente valutazione Efsa non è cambiata invece per quanto
riguarda i potenziali effetti cancerogeni e genotossici di altri
contaminanti, quali i glicidil esteri degli acidi grassi (Ge).
Sulla scorta di quel parere la Commissione europea ha avviato
una procedura legislativa per ridurre i livelli di Ge in oli
vegetali e alimenti. Nel parere del 2016 Efsa aveva ravvisato
nell'olio di palma raffinato livelli di tutti i contaminanti
esaminati da 6 a 10 volte superiori rispetto agli altri oli
vegetali.
Olio palma: Efsa alza dose tollerabile su un contaminante
Ma neonati nutriti con latte artificiale potrebbero superarla