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In Toscana incidenti stradali +11,1% in 2022, vittime +18,4%

Secondo l'Istat dati peggiori rispetto alla media nazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 17 NOV - Nel 2022, con la piena ripresa della mobilità dopo i lockdown, si sono verificati in Toscana 15.111 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 225 persone e il ferimento di altre 19.307. Lo afferma un focus dell'Istat, evidenziando che rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+11,1%), i feriti (+10,3%) e le vittime (+18,4%), mostrando variazioni superiori a quelle registrate a livello nazionale (rispettivamente +9,2% per gli incidenti, +9,2% per i feriti e +9,9% per le vittime).
    Nel periodo 2010-2022, secondo i dati Istat, le vittime della strada si sono ridotte in Toscana del 26,5%, più della media nazionale (-23,2%). Nello stesso periodo l'indice di mortalità sul territorio regionale diminuisce leggermente (da 1,6 a 1,5 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti).
    Nel 2022 il maggior numero di incidenti (11.711, il 77,5% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 99 morti (44,0% del totale) e 14.321 feriti (74,2%). Proprio sulle strade urbane si rileva l'incremento maggiore di sinistri (+12,2%), seguite dalle autostrade (+8,6) e sulle altre strade (+2,6%). Gli incidenti più gravi tuttavia avvengono sulle autostrade (3,8 decessi ogni 100 incidenti) e sulle strade statali, regionali, provinciali fuori dell'abitato (3,7).
    Il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e il mancato rispetto della distanza di sicurezza sono le prime tre cause di incidente stradale in Toscana: lo afferma un focus dell'Istat, secondo cui considerando solo le strade extraurbane la guida distratta incide da sola per il 17,9%, la mancata distanza di sicurezza per il 12,6%, e l'eccesso di velocità per il 10,1%.
    Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 2,4 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,1 decessi).
    La maggior parte degli incidenti stradali, secondo quanto rileva l'Istat, avviene tra due o più veicoli (70,8%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (4.984 casi, 47 vittime e 6.458 feriti), seguita dal tamponamento (2.631 casi, 25 decessi e 3.817 persone ferite). La tipologia più pericolosa è lo scontro frontale (4,3 decessi ogni 100 incidenti); seguono la fuoriuscita (3,0 decessi ogni 100 incidenti) e l'urto con ostacolo accidentale (2,8 decessi ogni 100 incidenti), quasi a pari con l'investimento di pedone (2,7).
    L'87,3% degli incidenti ha avuto luogo di giorno, tra le 8 e le 21, ma l'indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le una e le due della notte (4,8 morti ogni 100 incidenti), superando la media giornaliera (1,5). Il venerdì e il sabato notte (dalle 22 alle 6) si concentrano il 44,5% degli incidenti notturni, il 48,0% delle vittime e il 46,2% dei feriti. L'indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 3,0 decessi ogni 100 incidenti. Il valore più elevato si registra il sabato notte. (ANSA).
   

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