Rubriche

Asaps, 41 ciclisti morti prezzo elevato per i fragili

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 08 MAG - "Quello dei ciclisti, insieme alla mortalità dei pedoni (140 da inizio anno), costituisce il versante meno reattivo alle misure legate alla sicurezza sulle strade. Il prezzo per i fragili della mobilità continua ad essere elevatissimo. Vanno ben studiate le iniziative da adottare che poi si riconducono sempre ai soliti temi: velocità da moderare nelle aree urbane, distrazione da uso del cellulare da intercettare in modo sistemico e continuo, verifica dello stato psicofisico dei conducenti per accertare l'assunzione di alcolici e stupefacenti". Lo dice Giordano Biserni, presidente dell'Asaps (Associazione sostenitori Polstrada), commentando i dati del proprio Osservatorio Ciclisti, che parlano di 41 vittime dall'1 gennaio ad oggi (35 uomini e 6 donne), compresi gli incidenti avvenuti nelle ultime ore a Milano e a Sant'Ermete, nel Riminese. La Lombardia, con 12 morti, è in testa a questa classifica davanti a Lazio (6) ed Emilia-Romagna (4). Per l'Asaps serve anche "una diagnostica del sistema stradale per quanto riguarda la segnaletica orizzontale, verticale e anche quella luminosa notturna. Poi - sottolinea Biserni - è sempre più urgente la soluzione del problema degli angoli nascosti alla visuale dei veicoli pesanti. L'adozione di appositi sensori potrebbe certamente essere utile. Banale poi ripetere che si deve affrontare il tema sempre discusso ma mai seriamente pianificato del potenziamento dei controlli degli agenti sulle strade. Il numero dei ciclisti aumenta e per fortuna aumenterà ancora, quindi meno inquinamento, meno consumo e più salute, ma solo se riescono ad evitare incidenti con conseguenze spesso demolitive o addirittura fatali". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it