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Con gomme invernali si guida in relax anche quando nevica

Test comparativi a Livigno evidenziano superiorità sulle estive

Con gomme invernali si guida in relax anche quando nevica

Redazione Ansa

Con il clima che durante la stagione più rigida dell'anno ormai passa dalla primavera al gelo polare in poche ore, le gomme invernali permettono di viaggiare sempre in relax, indipendentemente dalle bizze del meteo. Per dimostrarne in queste condizioni la superiorità di utilizzo rispetto alle coperture estive, anche in termini di prestazione e comfort, Assogomma ha organizzato una giornata di test di guida per la stampa sulla pista imbiancata di Livigno.
Soluzione più tecnica e adatta a condizioni più severe rispetto agli pneumatici "quattro stagioni", gli invernali hanno dimostrato tutte le loro qualità ai -4 gradi centigradi del tracciato coperto di neve e ghiaccio della località sciistica lombarda. L'evento, promosso dalla Federazione Gomma Plastica, in collaborazione con la locale Ice Drive School e con la presenza dei piloti del Centro internazionale guida sicura di Varano de' Melegari, ha avuto come focus proprio l'evidenziazione della differenza risposta in montagna di veicoli identici, gommati rispettivamente con estive e con invernali.
Al di là della difficoltà di montaggio delle catene, che dipende dall'abilità individuale, dai test è emersa la superiorità netta in tutte le condizioni della configurazione adatta alla stagione corrente. Le prove si sono svolti tutti a basse velocità, per simulare una circolazione stradale di tipo cittadino o extraurbano.
Per quelle di frenata sono state utilizzate delle Alfa Romeo Giulia: a 40 km/h, su fondo innevato, con le estive sono stati necessari 20 metri in più per arrivare all'arresto del veicolo (40 metri contro 20).
Per le verifiche di handling e comfort su asfalto e su neve sono state impiegate delle Fiat 500X. In questo caso, gli invernali sono stati confrontati con estivi catenati sull'asse anteriore. Il percorso ha simulato tratti di montagna con fondo innevato, alternati ad asfalto pulito, proprio come succede quando si entra in galleria. Tra le due configurazioni, notevoli le differenze di risposta dei veicoli, a favore delle coperture con marchio M+S e fiocco alpino.
Altrettanto evidenti le differenze per le salite e discese da rampa, effettuate sia con Jeep Renegade a trazione integrale sia con Alfa Romeo a trazione anteriore, alternativamente con i due differenti set di gomme stagionali. Evidenti anche i riscontri per la marcia in tondo a 30 km/h con delle Fiat Tipo ibride. In quest'ultimo caso è stata proposta anche la guida di vetture con l'equipaggiamento misto estive-invernali (due gomme di diverso tipo per asse), previsto come opzione dal Codice della Strada, rivelatosi il più a rischio "testacoda".
Infine, per le prove di accelerazione in rettilineo, con delle Volvo XC60, le macchine con gomme invernali hanno fatto registrare in media tempi inferiori del 40% per raggiungere i 60 km/h.
"I risultati - sottolinea Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma - hanno confermato ed evidenziato in maniera chiara che la sicurezza dipende dal tipo di pneumatico con cui è equipaggiata la vettura, a prescindere dalla cilindrata o dal tipo di alimentazione. A distanza di quasi vent'anni dai nostri primi eventi dimostrativi rimane confermata la superiorità degli pneumatici invernali rispetto a quelli estivi, durante la stagione fredda".
   

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