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Genova, cartelli choc e giochi web per la sicurezza stradale

In 5 anni 18mila feriti e 99 morti sulle strade di Genova

Redazione Ansa

"Sulla strada ti senti immortale", "Sicurezza stradale, non è roba per chi non sa guidare", "Chi vorresti essere? il morto in un incidente o un suo familiare?".
    Sono immagini coinvolgenti e a tratti shoccanti quelle scelte dal Comune di Genova per una campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale. In cinque anni, sono stati oltre 18 mila i feriti in incidenti stradali e 99 i decessi registrati a Genova.
    Per sensibilizzare sulla prevenzione, quindi, pronta una guida in 20 mila copie per ragazzi e adulti ma anche un test interattivo sul sito del Comune di Genova, affissioni per la città e una campagna social per sensibilizzare automobilisti, motociclisti e pedoni. "La campagna di sensibilizzazione - spiega l'assessore alla Sicurezza Giorgio Viale - è indirizzata sia ai neopatentati sia a chi ha la patente da molti anni e per questo sono stati scelti messaggi differenti ma comunque d'impatto, per i giovani si è puntato sul senso di onnipotenza alla guida, che spesso porta i ragazzi a non pensare che proprio a loro o ai propri cari possa capitare un incidente, se non rispettano il codice della strada e comportamenti di attenzione alla guida, a partire dall'uso del cellulare fino all'uso di alcol o sostanze stupefacenti". Secondo Viale anche i nuovi mezzi di trasporto privato, come i monopattini, necessitano di "una profonda riflessione e nell'attesa che il legislatore prenda contromisure puntuali è indispensabile un ancora maggiore richiamo al senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini perché le nostre strade possano essere un luogo sicuro". Il comandante della polizia locale di Genova Gianluca Giurato aggiunge: "La sicurezza stradale è da sempre uno dei principali compiti del nostro corpo, per questo la campagna per tutto il 2021 utilizzerà tutti i mezzi di comunicazione, nei video si parlerà anche del mancato uso della cintura, dell'uso del telefonino alla guida e dei comportamenti incivili come la sosta in doppia fila e la sosta intralcio". 

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