Per JNCAP nuova Subaru Forester l'auto giapponese più sicura
Grand Prix Award per piattaforma SGP e air-bag esterno pedoni
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - La nuova Subaru Forester ha vinto il
Grand Prix Award (cioè il premio per il veicolo a 5 stelle JNCAP
che ha fatto registrare il punteggio più alto di sempre) nel
Japan New Car Assessment Program, l'iniziativa giapponese di
valutazione della sicurezza delle nuove auto analoga
all'EuroNCAP.
Nella stessa occasione anche altre 3 modelli Subaru di ultima
generazione, la XV, la Impresa e la stessa Forester, hanno
ottenuto il rating di Advanced Safety Vehicle Triple Plus che è
il più alto nella valutazione delle prestazioni di sicurezza
preventiva del JNCAP 2018-2019.
Il raggiungimento di questi risultati nell'ambito della
sicurezza - si legge nella nota dell'azienda - riflette
l'impegno di Subaru nella protezione a 360 gradi dei passeggeri
e degli altri utenti della strada. In particolare nuova Forester
- che è costruita sulla Subaru Global Platform (SGP) - offre
proprio grazie a questa struttura rafforza la sicurezza dei
passeggeri con un migliorato assorbimento dell'energia in caso
di collisione.
Subaru Forester è anche dotata di airbag per la protezione
dei pedoni di serie: un sensore di pressione all'interno del
paraurti anteriore determina se il veicolo è entrato in
collisione con un pedone e l'airbag si espande fino a coprire i
tergicristalli e la parte bassa dei montanti anteriori per
ridurre l'impatto sulla testa del pedone.
XV e Impresa sono a loro volta equipaggiate di serie con il
sistema di assistenza alla guida EyeSight, introdotto nel
mercato europeo nel 2015 con la nuova Outback e scelto in tutto
il mondo da oltre 2 milioni di clienti risultando nell'87% dei
casi come motivazione principale nel processo d'acquisto. Subaru
continuerà a migliorare le proprie tecnologie di sicurezza
primaria, attiva, passiva e pre-collisione seguendo il proprio
principio di all-around safety, che rafforza la tranquillità per
tutti i conducenti e passeggeri, con l'obiettivo di azzerare gli
incidenti stradali mortali entro il 2030. (ANSA)
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