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Las Vegas 'approfitta' del CES per proteggere i suoi pedoni

Dialogo veicoli e strutture gestito da NCAM e Genivi Alliance

Redazione Ansa

LAS VEGAS - In attesa che anche i pedoni, attraverso il loro smartphone o altri dispositivi 'indossabili' possano essere geolocalizzati in ambito urbano, il Nevada Center for Advanced Mobility (NCAM) e la Genivi Alliance (formata da Case auto, costruttori di componentistica e fornitori di software e servizi) hanno 'approfittato' del Consumer Electronics Show per presentare un interessante progetto destinato a una prima fase di interventi per ridurre i rischi e l'incidentalità proprio sulla rete stradale di Las Vegas con un focus preciso sulla protezione dei pedoni. Il problema è di grande attualità nello Stato del Nevada, dove i decessi per incidenti che hanno coinvolto pedoni e ciclisti sono aumentati nel 2016 del 5% rispetto ai 213 dell'anno precedente.

Il progetto prevede l'uso sperimentale a Las Vegas - cominciando dal Charleston Boulevard - di un nuovo sistema Remote Vehicle Interaction (RVI) realizzato da Genivi per interfacciare i dati sul traffico rilevati dal Southern Nevada con quelli forniti dal veicoli dotati di connessione. Lo scopo è di conoscere in modo più dettagliato i flussi, le posizioni, le criticità e le emergenze, per attivare le segnalazioni e gli interventi del sistema. Sarà possibile, ad esempio, avvertire i guidatori dei veicoli dell'approssimarsi di una fermata di autobus (con il rischio di inaspettate traiettorie dei pedoni), o ancora la vicinanza dell'auto ad un passaggio zebrato o il superamento di una velocità ritenuta ottimale in funzione della pericolosità statistica della zona e della quantità di traffico veicolare e pedonale, come in presenza di avvenimenti sportivi o fieristici.

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