Rubriche

Citroën, ecco la C3 costruita in India per mercati emergenti

City-car rialzata con stile da suv, Cobée: brand ora più globale

Redazione Ansa

Costruita in India, per l'India e per altri mercati 'globali' come il Sud America. È la nuova C3, realizzata presso l'impianto del Tamil Nadu, nel subcontinente indiano. "Oggi apriamo un nuovo capitolo per la storia del marchio - ha detto il ceo di Citroen, Vincent Cobée, nel corso della world premiere - I nostri obiettivi sono sempre stati quelli di crescere nel nostro principale mercato, quello europeo - ha aggiunto - ma anche di guardare oltre, verso i mercati emergenti e dalle grandi potenzialità. Come l'India, ad esempio, ma penso anche al sud America, in particolare in Brasile ed Argentina. Il nostro obiettivo è di arrivare a un milione di vendite in Europa, un 30% vorremmo metterlo a segno fuori dal Vecchio Continente, in mercati emergenti e dalle grandi potenzialità".
    Basata sulla piattaforma denominata C-Cube, la nuova C3, pensata per il mercato indiano, mostra nel design i tratti tipici del marchio chevron, sfoggiando un aspetto robusto e rialzato, tipico dei suv (a differenza della city-car europea C3). Tra i suoi punti di forza, sicuramente una grande abitabilità e una capacità di carico al top della categoria (315 litri di volume del bagagliaio). Inoltre, in pieno stile Citroen, esibisce il suo carattere dinamico attraverso inserti colorati agli interni che aumentano il livello di personalizzazione dell'auto.
    "Questo prodotto abbraccia pienamente quelle che sono le esigenze del mercato indiano. I potenziali clienti - hanno sottolineato, in collegamento dall'India, Saurabh Vatsa, capo di Citroen India, e Roland Bouchara, ceo e managing director di Stellantis India - sono principalmente giovani dinamici, attenti, alla moda e sempre connessi, grazie alla tecnologia e agli smartphone. Ma si tratta anche di persone che trascorrono molto tempo in auto e quindi hanno bisogno di tutto il comfort e l'abitabilità necessaria per spostarsi meglio". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it