Rubriche

Abarth 1000sp, torna in scena con esemplare unico

Adattamento in chiave moderna dell'auto firmata Colucci nel 1966

Redazione Ansa

A cinquantacinque anni dalla produzione originale, torna in scena la Abarth 1000sp. Il progetto originale affidato nel 1966 a Mario Colucci, ingegnere milanese , già Alfa Romeo, in dicava nel nome la cilindrata del motore, derivato da quello della Fiat 600, e la categoria Sport Prototipo, ovvero la tipologia di vetture a ruote coperte realizzate solo per partecipare alle competizioni e costruite in piccola serie. Concepita per eccellere sia nelle brevi corse di salita sia nelle gare di durata, la 1000sp era caratterizzata da linee semplici, basse e filanti. Leggera e potente, conquistò un'importante serie di vittorie internazionali, prima fra tutte quella ottenuta nella sua classe alla 500 km del Nürburgring, nel settembre 1966, che contribuirono a consolidare il prestigio sportivo del marchio Abarth. L'ingegner Colucci portava così a compimento la sua concezione di vettura da competizione a telaio tubolare, iniziata qualche anno prima con l'Alfa Romeo Abarth 1000. La 1000sp ha continuato negli anni a ispirare i designer del Centro Stile Fiat e Abarth, che hanno immaginato oggi una reinterpretazione contemporanea dell'iconica Sport Prototipo degli anni Sessanta: un'auto sportiva di taglia media, dalla silhouette accattivante e dalle linee essenziali. Quest'idea di vettura è divenuta la base di un progetto realizzato in questi mesi e in piena coerenza con l'antesignana: punti e linee del design della vettura originale vengono rispettati per garantire la continuità tra la sportiva degli anni Sessanta e la concept car del nuovo millennio. Nell'Abarth 1000sp di oggi, prodotta in un esemplare unico, vengono rispettati tre principi di design fondamentali già nella vettura degli anni Sessanta: leggerezza, aerodinamica e l'ergonomia. L' Abarth 1000sp mantiene quindi un'identità del tutto simile all'antesignana, merito dell'attento lavoro di attualizzazione della Abarth 1000sp storica che non ha lasciato spazio a compromessi. Sotto la 'pelle', invece, il telaio tubolare della storica Sport Prototipo lascia il posto a un telaio ibrido, con la cellula centrale in fibra di carbonio e l'avantreno in alluminio. L' Abarth 1000sp dispone di un motore centrale 4 cilindri sovralimentato in alluminio, da 1742 cc, capace di erogare fino a 240 CV di potenza. la 'nuova' Abarth 1000sp è pronta a mettersi di nuovo in mostra e, in autunno, prenderà parte a importanti manifestazioni dedicate alle auto storiche.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it