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Vincenzo Regazzoni e Giorgio Lasagni entrano in Aston Martin

Al primo produzione industriale, al secondo catena forniture

Redazione Ansa

Due manager italiani di grande esperienza, entrambi provenienti dalla Ferrari, sono entrati in Aston Martin per “sostenere la continua trasformazione produttiva e rafforzare le partnership con i fornitori strategici”. Si tratta di Vincenzo Regazzoni e Giorgio Lasagni, rispettivamente chief industrial officer (posizione creata ex novo per supervisionare tutte le operazioni di produzione) e chief procurement officer. Regazzoni, laureato all’università di Roma Tor Vergata, ha iniziato la sua carriera in Fiat nel 1991 e nel 1998, dopo una breve esperienza alla milanese Varian, è entrato in Ferrari come head of industrial performance. Nel 1999 è stato nominato senior director manufacturing di Maserati, ma nel 2004 è tornato a Maranello con crescenti incarichi nella produzione, fino a diventare chief manufacturing officer della Ferrari dal 2015 al 2022.

Nel maggio di quell’anno ha lasciato l’azienda per formare la Regazzoni & Partners Consulting di cui è executive manufacturing advisor. Lasagni guiderà invece la funzione di approvvigionamento di Aston Martin con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la strategia di supply chain. La sua esperienza professionale è iniziata nel 1997 in Robur Corporation, seguita nel 1999 dall’ingresso in Ferrari. Nei quasi 8 anni di lavoro a Maranello Lasagni ha svolto ruoli di crescente responsabilità fino a diventarne procurement and supplier development director. Ha lasciato Ferrari nel 2007 per entrare nel Gruppo Candy dove si è egualmente occupato della catena delle forniture e delle vendite. Dopo altre esperienze non automotive è entrato nel febbraio 2023 in Aston Martin Lagonda Ltd.

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