Rubriche

Silvio Angori presidente gruppo Car Design Engineering Anfia

Secondo mandato dal 2023 al 2026 per l'ad di Pininfarina

Silvio Angori, AD Pininfarina

Redazione Ansa

Silvio Angori, amministratore delegato e direttore generale di Pininfarina, è stato rieletto alla presidenza del gruppo Car Design & Engineering di Anfia per il quadriennio 2023-2026. Angori sarà affiancato dai due vicepresidenti Giorgio Gamberini (business development director Italdesign - Giugiaro) e Francesco Ricciardi (presidente e ad di Bylogix).
    Nella stessa assemblea del gruppo Car Design & Engineering Antonio Casu ceo di Italdesign - Giugiaro è stato invece nominato appresentante del gruppo stesso all'interno del consiglio generale Anfia. Per Silvio Angori si rinnova anche la qualifica di vice presidente dell'Associazione.
    Sono entrati a far parte del comitato direttivo del gruppo, accanto a presidente e vicepresidenti, Gianluca Forneris (ad di Cecomp) e Lucio Luciotti (ceo di CSI). Per Silvio Angori si rinnova anche la qualifica di Vice Presidente dell'Associazione.
    "Sono lieto di questa conferma alla guida del Gruppo - ha commentato Silvio Angori - in una fase in cui stiamo avviando tanti nuovi progetti per tenere il passo con la rapida evoluzione della filiera automotive dal punto di vista dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione dei processi di progettazione e produzione".
    "Tra i propositi di questo mio secondo mandato - ha detto Angori - resta centrale l'allargamento della base associativa fondamentale per acquisire un maggiore peso in termini di rappresentanza e per massimizzare le sinergie, anche con un'apertura verso il mondo delle start-up che ci porterà ad organizzare una serie di workshop itineranti nei principali distretti automotive del nostro Paese".
    "Questo per dare maggiore visibilità al gruppo e alle sue iniziative e per dialogare con le imprese al fine di conoscerne le esigenze e condividere obiettivi comuni. Importante anche proseguire nella collaborazione con le filiere di altri settori industriali, sia per valutare nuove opportunità di trasferimento tecnologico, che per lavorare insieme alla creazione di un unico 'distretto della creatività e dell'innovazione' che valorizzi le eccellenze del made in Italy". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it