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Renault-Nissan,Jérôme Olive Direttore produzione e logistica

Dal primo agosto 2015 sostituisce Shohei Kimura

Jérôme Olive

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - L'Alleanza Renault-Nissan parla sempre più francese. Jérôme Olive, già Direttore produzione e logistica Europa di Renault, dal primo agosto 2015 assume la carica di Direttore produzione e logistica della partnership fra i due gruppi. Olive, sostituisce il giapponese Shohei Kimura, in quel ruolo sin dalla sua creazione dall'aprile 2014 e chiamato a ricoprire nuove funzioni all'interno del gruppo Nissan.

Entrato in Renault nel 1982, Jérôme Olive è cresciuto all'interno della Régie ricoprendo diversi ruoli nel settore della produzione negli stabilimenti francesi di Sandouville, nelle Fonderie de Bretagne e di Douai. Di quest'ultimo impianto è diventato direttore nel 2004. Nel 2010 Olive è passato alla Dacia, controllata rumena della Losanga, come Direttore generale del Gruppo Renault in Romania e Direttore generale di Dacia.

Cariche a cui nel 2013 ha aggiunto la Direzione industriale della regione Euromed-Africa. L'ultimo passaggio prima dell'attuale, quello di Direttore Produzione e Logistica Europa, ha coinciso nel gennaio 2014 con la sua nomina a membro del Comitato direttivo di Renault.

Il 57enne manager transalpino, che ha lasciato il suo precedente incarico a Jose-Vicente de los Mozos, nelle nuove funzioni avrà come compito principale il rafforzamento dell'integrazione dei processi di produzione e logistica dell'Alleanza, una delle quattro aree principali del progetto di convergenza tra Renault e Nissan (le altre sono Acquisti, Ingegneria e Risorse Umane). La partnership prevede di superare entro il 2016 i 4,3 miliardi di euro di sinergie annuali, circa mezzo miliardo in più rispetto ai 3,8 miliardi di euro del 2014.

L'Alleanza tra la parigina Renault e la nipponica Nissan, che nel 2014 ha commercializzato 8,5 milioni di veicoli in circa 200 Paesi, conta tra i suoi partner Avtovaz, Daimler, Mitsubishi Motors, la cinese Dongfeng e l'indiana Ashok Leyland. (ANSA)

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