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Bilancio positivo a Parigi per supercar EV giapponese G4

Koma, CEO di GLM: 'Richiesta info da importanti Costruttori'

Redazione Ansa

ROMA - "La premiere della GLM G4 a Parigi è stata un vero successo, abbiamo ricevuto feedback molto positivi dalla stampa ma, soprattutto, una grande richiesta di informazioni dai più importanti Costruttori mondiali", Hiroyasu Koma, CEO della giovane casa automobilistica giapponese Green Lord Motors, commenta con entusiasmo la partecipazione al Mondial de L'Automobile (1-16 ottobre), la prima per l'azienda da lui diretta in una rassegna fuori dai confini nazionali. A Salone ancora aperto per il pubblico, prosegue nel suo primo bilancio: "Come abbiamo già detto in precedenza, crediamo che il nostro concept EV e l'applicazione della sua tecnologia elettrica rappresentino il futuro dell'industria automobilistica. Qui a Parigi abbiamo avuto l'opportunità di mostrare cosa intendiamo per vettura di lusso elettrica. Si tratta di un nuovo segmento di mercato che siamo fieri di aprire".

Realizzata in collaborazione con l'olandese Savage Rivale, evoluzione stilistica della Roadyacht GTS a suo tempo progettata per una produzione in piccola serie dall'azienda dei Paesi Bassi, la G4 è una vettura elettrica destinata a un futuro d produzione che nasce su una piattaforma modulare messa a punto dall'azienda di Kyoto per la realizzazione di un line-up di modelli. Piattaforma in materiali compositi che viene proposta sul mercato anche per eventuali progetti di altri costruttori.

Equipaggiata con due motori per una potenza di 540 Cv e una coppia massima di 1.000 Nm, la G4 è una sportiva elettrica a quattro posti, con carrozzeria con tetto rigido apribile, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h i soli 3,7 secondi e di raggiungere i 250 km/h a emissioni zero. Il tutto con un'autonomia per ricarica di 400 km (ciclo NEDC).

La vettura, attualmente allo stadio di concept, dovrebbe arrivare nella veste definitiva entro 2-3 anni, dovrebbe essere proposta a un prezzo adeguato a quello delle attuali supersportive Ferrari e Lamborghini e punterà a conquistare i mercati cinese, europeo e dell'area del Golfo Persico.

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