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Salone Ginevra 2024, defezione in massa dei brand europei

Per ora confermata solo Renault, in attesa del 'plotone' cinese

Salone Ginevra 2024, defezione in massa dei brand europei

Redazione Ansa

Nubi nere all'orizzonte del Salone di Ginevra 2024 che, dopo la caotica cancellazione dell'ultimo minuto nel 2020, prova a tornare in calendario dal 26 febbraio al 3 marzo del prossimo anno al Palexpò sotto la gestione della rinnovata Fondazione GIMS.
    Come riportano diversi media, tra cui gli autorevoli Automobilwoche (Germania) e Autocar (Regno Unito), la presenza delle Case automobilistiche potrebbe essere molto ridotta, per effetto dell'annunciata assenza dei brand Stellantis (Fiat, Alfa, Citroen, DS, Opel, Peugeot e Jeep) ma anche di Hyundai, Bmw, Mercedes, Audi a cui si è aggiunta la marca Volkswgen.
    Secondo queste indiscrezioni e fonti dirette dei marchi sono ancora in dubbio Skoda, Cupra e Porsche, ma con basse probabilità di partecipazione. E' invece confermata la presenza di Renault che lo scorso 20 ottobre ha dichiarato che parteciperà ai saloni di Ginevra e Parigi del prossimo anno.
    Gli organizzatori della fiera di Ginevra puntano ora sull'agguerrito squadrone delle Case costruttrici cinesi. Dagli uffici ginevrini di GIMS arriva infatti l'indiscrezione che il team commerciale è in contatto con una ventina di marchi cinesi (già presenti o potenzialmente in arrivo in Europa) con la speranza che almeno due terzi di questi partecipino al Salone di Ginevra 2024.

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