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Bmw, a Milano la prima della mostra 'The Italians' touch'

Evento celebra contributo eccellenze nel design e nello sport

Redazione Ansa

A poche ore dalla serata inaugurale al Teatro alla Scala, di cui Bmw è dal 2002 fornitore ufficiale e dal 2016 fondatore sostenitore, la Casa di Monaco ha celebrato nella sua prestigiosa House of Bmw di via Verri 10 a Milano altre eccellenze della cultura e del saper fare italiano. Lo ha fatto con la mostra 'The Italians' touch' ideata da Bmw Italia in collaborazione con Bmw Group Classic per rendere omaggio agli italiani che hanno contribuito, e contribuiscono ancora oggi, alla storia dell'azienda e un momento di ispirazione per le sfide future. La mostra resterà aperta al pubblico dal 7 dicembre 2022 al prossimo 2 gennaio 2023.

"Se la House of Bmw è il luogo dove l'hi-tech incontra l'hi-touch - ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia - abbiamo pensato insieme al collega Andreas Braun, curatore del Bmw Museum di Monaco, che fosse un'opportunità straordinaria raccontare l'Italian touch che ha caratterizzato, e caratterizza ancora oggi, una parte importante della nostra storia a livello globale". "L'obiettivo di questa iniziativa - ha concluso Di Silvestre - va oltre l'apprezzamento delle eccellenze italiane che hanno fatto la differenza ciascuno nella sua specialità, e vuole rappresentare un messaggio di stimolo per le persone di Bmw Italia, partendo dal sottoscritto, a continuare a fare la differenza soprattutto in questa fase di profonda trasformazione del mercato, della tecnologia e del modello di business".

Il filo che lega la storia e il destino di Bmw all'Italia è rappresentato soprattutto dai campioni e maestri dello stile e del design. In questo viaggio nella storia di Bmw ci sono Giovanni Michelotti, Nuccio Bertone, Renzo Rivolta (l'industriale padre dell'Isetta), Giorgetto Giugiaro, Pietro Frua, Marcello Gandini e la Crrozzeria Touring. In particolare non può essere dimenticato il ruolo fondamentale del torinese Michelotti che è stato il designer guida della rinascita di Bmw negli Anni '50 con la 700 e al quale si deve lo stesso concetto di 'Neue Klasse' che aprì la strada del successo della marca con la Bmw 1500.

Un concetto futuristico che recentemente Bmw Group ha ripreso per parlare della rivoluzione costruttiva che dal 2025 vedrà nascere tutte le Bmw elettriche per poi diventare anche diesel o benzina a seconda della richiesta dei mercati e dei clienti. La mostra è anche un riconoscimento ai piloti e ai campioni che hanno reso leggendarie le Bmw nelle competizioni: Roberto Ravaglia, Pierluigi Martini e Riccardo Patrese. E un pensiero speciale va al brand ambassador globale del Bmw Group Alex Zanardi.

Sono molti anche i talenti italiani che hanno fatto la differenza nella comunicazione dei valori del brand, contribuendo a renderlo un leader del segmento premium, dai creativi Gianpietro Vigorelli e Federico Brugia, all'artista Sandro Chia, a Renzo Vitale, Creative Sound Director del Bmw Group che compone i suoni e le colonne sonore delle auto elettriche fino a chi promuove e realizza iniziative e progetti di responsabilità sociale dell'azienda, come Milena Pighi.
   

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