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Bosch Connected World, riflettori sulla visione di Elon Musk

Incontro in videoconferenza con Stefan Hartung e Markus Heyn

Redazione Ansa

 Un intervento attesissimo - anche se in videoconferenza - quello di Elon Musk al Bosch Connected World (Bcw 2024) in chiusura dei lavori del convegno a Berino. A fare gli onori di casa Stefan Hartung, ceo del colosso tedesco dell'innovazione e dei servizi, e Markus Heyn membro del board con responsabilità per tutto il settore Mobility di Bosch.
    Seppure attraverso il grande schermo a Led, Musk ha tracciato dialogando con Hartung e Heyn quella che è la visione di Tesla per l'evoluzione tecnologica e, soprattutto, la crescita delle applicazioni dell'intelligenza artificiale (IA).
    A Berlino è stata disegnata una esaustiva (anche se limitata a ciò che Musk poteva svelare) esplorazione della crescita esponenziale dell'intelligenza artificiale e della sua potenza di calcolo, senza trascurare le delle sfide della catena di fornitura che accompagnano questo boom tecnologico.
    Il numero uno di Tesla non ha mancato di sottolineare che l'azienda sta lavorando per contenere i costi ed abbassare i prezzi, con un esplicito riferimento al modello compatto di prossima introduzione che servirà a "democratizzare l'accesso al mondo dei veicoli elettrici".
    Nel suo intervento al Bosch Connected World, Musk ha fornito una chiara anticipazione del futuro dove si stanno dirigendo le auto e l'industria, con evidente focus su ciò che ha fatto e sta facendo Tesla. Musk ha ribadito che la tecnologia di guida autonoma è in prima linea nelle applicazioni automobilistiche dell'intelligenza artificiale.
    "Abbiamo fatto molti sforzi nella tecnologia di guida autonoma per le auto - ha detto Musk - e penso che siamo abbastanza vicini ad avere un veicolo che si muove completamente da solo". E nel confermare che il percorso verso il raggiungimento delle capacità di guida completamente autonoma (Fsd) "è stato carico di profonde complessità" secondo Musk è fondamentale che il veicolo "diventi quasi completamente intelligente".
    Questo livello di intelligenza è necessario - è stato detto - non solo per navigare sulle strade, ma per interpretare la miriade di aspetti del comportamento umano. Non solo leggere i segnali stradali, ma anticipare le azioni degli altri conducenti e comprendere le intenzioni dei pedoni e degli altri soggetti deboli.
    Si tratta di un compito che Musk ha definito "monumentale" e che prevede che l'auto elabori i dati e reagisca nel suo ambiente in tempo reale, utilizzando solo reti neurali digitali (sono il "cervello umano") e telecamere, senza fare affidamento su LiDar o radar.
    La rapidità con cui si stanno evolvendo l'intelligenza artificiale e la sua potenza di calcolo non è però priva di conseguenze. Al riguardo Musk ha ammesso di non aver mai visto "alcuna tecnologia avanzare più velocemente di questa. Che cresce di un fattore 10 ogni 6 mesi". Ed ha concluso: "siamo davvero sull'orlo della più grande rivoluzione tecnologica che sia mai esistita. Viviamo in un periodo davvero interessante".
 
   

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