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Toyota Prius: la quinta generazione è perfetta per l'Europa

Originale e plug-in consente di sfiorare i 100 km in elettrico

Toyota Prius: la quinta generazione è perfetta per l'Europa

Redazione Ansa

Con la Prius Toyota ha dato il via alla svolta elettrificata, ed ora l’ibrida per eccellenza, giunta alla quinta generazione, si è trasformata, pur rimanendo fedele al suo DNA, ed ha guadagnato la spina per offrire più autonomia in elettrico. Già dalla linea si capisce che ormai ibrido non vuol dire sacrificare l’estetica in favore dell’efficienza, perché pur essendo filante, oggi la Prius ha un design da coupé a 4 porte che conquista. Il frontale fende l’aria e sfoggia fari taglienti, mentre dietro il tetto scende e si raccorda in maniera armonica alla coda. 

 

Le superfici sono levigate, personali, e con la livrea gialla dell’esemplare in prova, sembra di essere al cospetto di una sportiva. Le maniglie posteriori annegate nei montanti non sono una novità, le ha introdotte anni fa l’Alfa Romeo 156, ma sulla Prius di oggi aiutano a rendere più filante la fiancata. L’idea di un’auto capace di fendere l’aria con naturalezza si ritrova all’interno per via del parabrezza inclinato e vi contribuisce anche il baricentro basso. Lo spazio è generoso sia davanti che dietro, e la plancia riporta alla mente quella che abbiamo visto sulla prima elettrica prodotta in serie dal brand giapponese, la BZ4X. Infatti, davanti al guidatore c’è la strumentazione digitale da 7 pollici che si trova più in alto ed in posizione avanzata rispetto al volante.

Sulla parte alta del cruscotto, invece, c’è lo schermo da 12,3 pollici per gestire un sistema d’infotainment al passo con i tempi, visto che offre gli aggiornamenti OTA ed il mirroring con lo smartphone. La voce meno convincente è quella relativa alla capacità di carico, visto che questa è di 284 litri con 5 posti in uso, il che non porta a rinunce nel quotidiano, mentre nei viaggi induce a gestire al meglio il numero e le dimensioni delle valigie da portare al seguito. Una volta in marcia, la Prius si muove esattamente come ci si aspetta, con silenziosità e con quella fluidità nell’andamento che consente di avere l’andatura giusta per consumare il meno possibile.

E, in effetti, quando la batteria da 13,6 kWh è carica, in modalità ibrida bastano 0,7 litri di benzina per percorrere 100 km; mentre, quando termina la carica, nei percorsi extraurbani, guidando con attenzione si riesce a scendere anche sotto i 4l/100 km. Ad ogni modo i 20 km/l sono sempre a portata di piede. Volendo, però, la power unit ricaricabile, composta da un motore termico di 2 litri accoppiato ad un comparto elettrico per una potenza di sistema di 223 CV, consente di guidare anche in maniera più incisiva, fornendo sempre una generosa riserva di potenza, anche se, in questi frangenti, il meccanismo epicicloidale che simula la trasmissione presenta ancora un minimo di effetto scooter a livello sonoro.

In città, invece, la Prius di quinta generazione consente di viaggiare in modalità elettrica per circa 70 km reali, ma si possono sfiorare i 100 km se si procede in maniera tale da massimizzarne l’autonomia. Parlando di ricarica, la potenza di 3,3 kW a corrente alternata, unita alla capacità contenuta del pacco batteria, la rendono perfetta per sfruttare la presa di corrente domestica. Infine, per quando riguarda gli ausili alla guida, l’evoluzione dell’auto è stata altrettanto netta, visto che la Prius consiglia al conducente, in caso di distrazione, di tenere lo sguardo sulla strada, e comunica, con tutte le tipologie di avviso possibili, eventuali pericoli, arrivando a prendere l’iniziativa con un’azione sui freni e sul volante. Bella, tecnologica, ed efficiente, emette appena 16 g/km di CO2, la nuova Prius plug-in ha un prezzo d’attacco di 42.200 euro, e beneficia di ecoincentivi pari a quelli delle auto 100% elettriche. 

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