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Mercedes-Benz C 300 d, record di efficienza per l'altra 300

Sulle strade della 1000 Miglia dove la SRL filava come il vento

Mercedes-Benz Classe C e-300 Phev

Redazione Ansa

Il numero 300 ha un valore magico nel mondo della Stella a Tre Punte, a comincuare dalla iconica 300 SL del 1952 e della successiva 300 SRL da competizione del 1955 che segnò uno strabiliante elenco di vittorie, compresa quella ottenuta a tempo record (1.597 km in 10 ore, 7 minuti e 48 secondi) da Stirling Moss nella 1000 Miglia del 1955.
    Ma gli anni passano, e alcuni valori apparentemente irrinunciabili - come le prestazioni assolute - sciolano in secondo piano, per lasciar spazio oggi alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni. La storia dell'eccellenza Mercedes non cambia però, come dimostra la presenza ai massimi livelli delle certificazioni ambientali di un modello 300 (più precisamente la berlina Classe C 300 d mild hybrid con motore turbodiesel OM 654 M da 195 kW/265 Cv di potenza complessiva) assieme alla 'sorella' Classe C 300 e plug-in.



    Un confronto di valori quello che ha portato in un momento del tradizionale test di ANSA Motori l'odierna campionessa green Mercedes C 300 d sulle strade di Brescia, dove 68 anni fa l'altra 300 (la SRL di Moss) strabiliò per le prestazioni velocistiche. Il bolide del terzo millennio punta, come abbiamo già detto, a conquistare altri importanti traguardi attraverso i record nei consumi e nelle emissioni.
    Per farlo la Mercedes C 300 d adotta una tecnologia che prevede per la prima volta, oltre che la sovralimentazione con turbina a geometria variabile spinta dai gas di scarico, anche quello che la Casa definisce "un supporto intelligente nella gamma dei bassi regimi" ottenuto con un alternatore-starter integrato (ISG).
    Questo schema mild hybrid di seconda generazione consente così un'erogazione di potenza elevata e soprattutto risposte più pronte rispetto al solo scema turbodiesel. L'alternatore-starter integrato ISG sfrutta la rete di bordo a 48 Vol e garantisce funzioni come il 'sailing' - cioè la modalità di viaggio autostradale che sfrutta l'abbrivio, ma anche l'effetto boost o il recupero di energia. Il tutto con un notevole contenimento dei consumi.
    Inoltre il motore si avvia in maniera molto rapida e confortevole, così che la funzione start/stop risulta quasi impercettibile, cosa che avviene anche quando al termine del 'sailing' si riaccende. In folle l'interazione intelligente dell'ISG con il propulsore a combustione interna garantisce un'eccellente silenziosità di funzionamento.
    Il test ha permesso di apprezzare le qualità del cambio 9G-Tronic che è stato rielaborato per adattarsi al sistema mild hybrid con SG. Tra l'altro, ottimizzando l'interazione con la pompa supplementare dell'olio a comando elettrico, è stato possibile ridurre la portata della pompa meccanica del 30% a favore dell'efficienza.
    Gli accorgimenti adottati comprendono anche una gestione del cambio completamente integrata di nuova generazione con un processore Multicore. Oltre alla potenza di calcolo maggiore, è stato anche possibile diminuire drasticamente il numero di interfacce elettriche e ridurre del 30% il peso del sistema di gestione del cambio, sempre rispetto al modello precedente. Nella guida dell'eco-bolide della Stella a Tre Punte non si apprezzano solo i contenuti consumi (facile percorrere 20 km con un litro nelle condizioni reali) ma anche il carattere sportivo della vettura, soprattutto per la disponibilità di una coppia di 550 Nm, erogati già a 1.800 giri/min. Decisamente interessanti le prestazioni velocistiche, pur trattandosi di una stradista piuttosto che di una berlina sportiva. Lo confermano i 5,7 secondi necessari per scattare da 0 a 100 km/h o la velocità di punta (in assenza di limiti) di 250 km/h.
    Presente anche un complesso sistema di post-trattamento dei gas di scarico che rende questo motore diesel tra i più progrediti dal punto di vista ambientale. L'auto è dotata di un catalizzatore ad accumulo di NOx in prossimità del motore per ridurre gli ossidi di azoto; di un filtro antiparticolato diesel Dpf con rivestimento speciale, per diminuire anche la concentrazione di ossidi di azoto; di un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) con iniezione di quantità dosate di AdBlue e infine di un catalizzatore SCR supplementare nel sottoscocca con iniezione di quantità di AdBlue dosate separatamente.
    Senza essere campioni come Stirling Moss e senza transitare sotto alla bandiera a scacchi, anche un comune automobilista può ottenere o migliorare il proprio record scoprendo - viaggio dopo viaggio - quanti chilometri sono stati percorsi con un litro di gasolio. E vedere valori sempre crescenti offre davvero delle belle soddisfazioni. Listino da 58.309 euro. 

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