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Città 30: Lepore, 'se il ministero cambia regole le seguiremo'

Sindaco di Bologna: 'Da Salvini finanziamento di 600mila euro'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 25 GEN - "Noi sindaci facciamo le ordinanze sulla base delle leggi che ci sono. Noi abbiamo seguito le linee guida del ministero, abbiamo avuto anche un finanziamento di 600mila euro dal ministero con un decreto firmato dallo stesso ministro Salvini, poi se il ministero cambierà delle regole noi ovviamente le leggeremo e seguiremo quelle che sono le indicazioni". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervistato da Start su Sky Tg24 a proposito della Città 30.
    "Voglio invitare tutti a lavorare per la sicurezza stradale per migliorare le nostre città e non a usare questi strumenti per fare campagna elettorale in vista delle Europee - l'invito di Lepore - Questo sarebbe un grave errore". Ma, assicura il sindaco di Bologna, "nell'incontro che ho avuto col ministro Salvini ieri non ho avuto questa impressione". (ANSA).
   

Lepore, 'su Città 30 Anci e Mit troveranno un accordo'

"Ci sono tutte le condizioni perché Anci e ministero dei Trasporti trovino un accordo" sulla direttiva sulla riduzione della velocità a 30 chilometri orari nelle strade urbane diffusa ieri dal Mit. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di un incontro sul trasporto pubblico locale in Comune a Bologna. "Penso, dal colloquio che abbiamo avuto ieri, che Salvini si stia confrontando con i Comuni in questa fase - aggiunge Lepore - e che si possa fare un buon lavoro se abbiamo tutti a cuore la sicurezza stradale e la mobilità". "Sento molti colleghi sindaci di centrodestra e centrosinistra che vogliono proseguire nella riduzione della velocità nelle strade" laddove è necessario e "credo che l'Italia meriti un progetto Paese sulla sicurezza stradale" in linea con le esigenze dei cittadini", ha aggiunto Lepore. Il primo cittadino di Bologna, inoltre, respinge al mittente le critiche del viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, ribadendo come il progetto elaborato per Città 30 a Bologna. "Noi siamo convinti che questo assetto di strade vada bene", assicura sottolineando come anche la direttiva allo studio del Mit e si Anci "sia compatibile con gli assetti delle città di Bologna e Milano, visto che il sindaco Sala ha dichiarato lo stesso. Valuteremo quando la direttiva sarà definitiva - conclude - Noi non siamo preoccupati e andremo avanti con i nostri progetti".

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