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Francia, ipotesi particolato freni nei controlli Crit'Air

Possibile aggiornamento adesivo che permette accesso nelle città

Francia, ipotesi particolato freni nei controlli Crit'Air

Redazione Ansa

La classificazione Crit'Air, introdotta nelle grandi città francesi per vietare la circolazione delle auto considerate più inquinanti, potrebbe presto prendere un considerazione oltre alle emissioni dallo scarico, anche il particolato rilasciato dai freni e considerato un dannoso inquinante. Una proposta in questo senso è stata avanzata da Yann Wehrling vicepresidente della regione ×le-de-France responsabile della transizione ecologica.
Durante una intervista rilasciata a Bfm TV, Wehrling ha spiegato che "l'adesivo Crit'Air, oggi, tiene conto delle emissioni del motore e non di quelle dovute ad altre cause. Come ciò che abbiamo recentemente scoperto, e cioè che l'abrasione dei freni emette particelle".
Wehrling ha anche precisato che "Crit'Air dovrà evolversi ed evolverà, ne sono certo" riferendosi al fatto che questa classificazione tiene conto solo dell'età dell'auto e non dell'inquinamento effettivamente emesso.
Dello stesso parere Patrice Leclerc, sindaco di Genneviliers, che ha denunciato queste emissioni inquinanti. Leclerc ha spiegato di voler proporre che"alle Case automobilistiche venga imposta l'installazione di aspiratori per queste particelle. Una modifica che si può apportare anche su veicoli esistenti e che costerebbe attorno a 700 euro".  

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